Sono disponibili i dati delle rilevazioni effettuate anche nel secondo e terzo quadrimestre dello scorso anno, sia sulla stampa quotidiana che sulle televisioni. A questo si aggiunge le rilevazioni dell’associazione ambientalista sulle inserzioni pubblicitarie presenti sui medesimi media....

“La nostra casa comune” è il frutto di una stretta collaborazione tra iil Stockholm Environment Institute (SEI) e il Dicastero Vaticano per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, e fornisce spiegazioni succinte e di facile comprensione delle questioni ambientali urgenti, unite ai messaggi dell’Enciclica di Papa Francesco del 2015, Laudato sì, per motivare le persone ad agire....

Più di 17.000 siti in tutta Europa sono contaminati dai PFAS, secondo i risultati di un’indagine esclusiva, durata vari mesi, condotta da 18 redazioni europee, fra cui Le Monde e il Guardian. L’indagine “The Forever Pollution Project” rivela un ulteriore 21 000 siti di presunta contaminazione a causa di attività industriali attuali o passate. La contaminazione rivelata da questo progetto si diffonde in tutta Europa....

Oltre 75mila ettari di terreno* (ai quali si aggiunge la falda acquifera sottostante) e quasi 78mila ettari di mare, sono oggetto dei SIN. Le aree con procedimento concluso (perché è stato verificato che non sono contaminate ovvero è stata effettuata la bonifica) sono circa 7.200 ettari di terreni e 5.600 di falda sotterranea....

Come abbiamo fatto in diversi casi precedenti, proponiamo qui una recensione, di un volume uscito da poco tempo: La via di Laura Conti. Ecologia, politica e cultura a servizio della democrazia, di Valeria Fieramonte, edito dalla Società per l’enciclopedia delle donne e disponibile anche in ebook....

Il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque prodotto da Ispra ha lo scopo di illustrare lo stato di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee derivante dall’uso dei pesticidi, sia in termini di diffusione territoriale, sia in termini di evoluzione temporale....

Se da un lato è sempre più riconosciuta la necessità di affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana, dall’altro è giunto il momento di passare dalla pianificazione all’azione e di sensibilizzare gli operatori sanitari e la sanità pubblica per rendere la popolazione europea più resiliente, secondo quello che dice la relazione dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ‘Climate change as a threat to health and well-being in Europe: focus on heat and infectious diseases.’...