29 Lug Ambientenonsolo #48: La crisi climatica sui media italiani
Marco Talluri ha selezionato per Comm to Action: La crisi climatica sui media italiani
La crisi climatica sui media italiani, di Marco Talluri
In un precedente articolo abbiamo visto come sui principali media la crisi climatica trovi poco spazio, al contrario di quanto avviene per le pubblicità delle aziende inquinanti. È quanto emergeva da uno studio pubblicato da Greenpeace Italia realizzato dall’Osservatorio di Pavia, istituto di ricerca specializzato nell’analisi della comunicazione, per il il periodo gennaio – aprile 2022.
Ora sono disponibili i dati delle rilevazioni effettuate anche nel secondo e terzo quadrimestre dello scorso anno, sia sulla stampa quotidiana che sulle televisioni. A questo si aggiunge le rilevazioni dell’associazione ambientalista sulle inserzioni pubblicitarie presenti sui medesimi media.
I quotidiani e i telegiornali
L’Osservatorio di Pavia ha monitorato cinque quotidiani: Avvenire, Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, La Repubblica, La Stampa e le trasmissioni di sette telegiornali: TG1 20:00, TG2 20:30, TG3 19:00, TG4 18:55, TG5 20:00, Studio Aperto 18:30, TG La7 20:00
I ricercatori dell’Osservatorio di Pavia hanno analizzato il contenuto quali-quantitativo degli articoli e delle notizie contenenti le seguenti parole chiave: clima, climate change, climatic-, decarbonizzazione, effetto serra, emissioni climalteranti, gas serra, global warming, riduzione/abbattimento/azzeramento (e sinonimi) delle emissioni, riscaldamento/surriscaldamento globale.
Nella maggior parte dei casi, gli argomenti sono originati da eventi di tipo economico o politico; si riferiscono a un contesto prevalentemente nazionale o estero ed europeo, raramente all’ambito locale; affrontano prevalentemente tre argomenti: la riduzione delle emissioni, la questione energetica e la crisi climatica in generale.
Le ondate di calore contestuali alla pesante siccità dei mesi estivi e alla conseguente crisi idrica, insieme agli eventi climatici estremi (vedi il crollo della Marmolada) hanno immesso in agenda la questione climatica con maggiore frequenza nel corso del secondo quadrimestre. Nel terzo quadrimestre il picco si è registrato nel mese di novembre, in occasione del summit sul clima di Sharm el Sheik (COP27) e della tragica alluvione che si è abbattuta sull’isola di Ischia.
In ogni caso gli articoli e le notizie su questi argomenti rivestono un ruolo centrale nei quotidiani solamente intorno al 30% dei casi; nella larga maggioranza sui quotidiani se ne parla in corrispondenza di eventi politici o economico/industriali, mentre nei TG hanno pià spazio gli eventi naturali. In entrambe le tipologie di media trovano davvero poco spazio le presentazioni di dati, ricerche, rapporti scientifici.
Monitoraggio TV
- report sui telegiornali (settembre-dicembre 2022) QUI
- report sui telegiornali (maggio – agosto 2022) QUI
- report sui telegiornali (gennaio – aprile 2022) QUI
- report sulle trasmissioni di approfondimento (settembre-dicembre 2022) QUI
- report sulle trasmissioni di approfondimento (maggio – agosto 2022) QUI
- report sulle trasmissioni di approfondimento (gennaio – aprile 2022) QUI
Monitoraggio Quotidiani
- report dei quotidiani (settembre-dicembre 2022) QUI.
- report dei quotidiani (maggio – agosto 2022) QUI.
- report dei quotidiani (gennaio – aprile 2022) QUI.