Nel 2023 sono circa 5,04 miliardi i profili attivi sui social media che ogni giorno condividono contenuti. Come funziona lo scambio di opinioni sui social? Scoprilo in questo articolo!...

Di Erika Brunaldi Il termine inglese challenge (sfida) è ormai entrato nell’uso comune per indicare quelle sfide lanciate sui social network per fare il pieno di like e condivisioni. Questo fenomeno, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni soprattutto tra i giovanissimi, è ancora relativamente giovane: la prima challenge famosa risale infatti al 2014. Si tratta della Ice Bucket Challenge, che consisteva nel rovesciarsi addosso un secchio di acqua gelata, pubblicare il proprio video sui social e taggare i propri amici invitandoli a fare lo stesso. Questa challenge era promossa dalla ALS Association (l’associazione americana che si occupa di malati di SLA) al...

Di Ilaria Cirigliano Sempre più frequentemente sui social ci si imbatte in video-ricette vegetali sfiziose e veloci: influencer, creatori di contenuti e persone comuni amano sempre più mettersi alla prova in cucina e condividere post e reel che immortalano il piatto preparato. Si può pensare che il fine più immediato sia stimolare la creatività in ambito culinario, diffondere le pietanze tipiche di una cultura e scoprire nuove combinazioni di ingredienti, ma allo stesso tempo si vuole dimostrare alle persone che è a partire dalla nostra tavola che si mette in pratica il cambiamento per tutelare la nostra salute e il pianeta. Secondo i...

Di Erika Brunaldi C’è chi cerca l’anima gemella e chi soltanto l’avventura di una notte. Chi ha appena cambiato città (per motivi di lavoro o di studio) e cerca un modo per entrare in contatto con nuove persone e spera di costruire una rete di amicizie. Chi magari si sente insicuro nell’affrontare un approccio di persona e utilizza gli strumenti offerti dalla tecnologia per rompere il ghiaccio. Insomma, possono essere tantissimi i motivi che spingono le persone ad utilizzare app di incontri, ma una cosa è certa: questi strumenti hanno molto successo, e i numeri lo confermano: l’intero mercato delle app...

Di Ilaria Cirigliano “Nativi digitali”, è questa la parola che definisce la generazione Z e definirà le generazioni successive, in quanto nate in concomitanza con l’affermarsi delle nuove tecnologie e di internet. “Stai sempre con il telefono in mano” oppure “alla tua età si andava a giocare in giardino” sono solo due esempi delle molteplici critiche che gli adulti muovono nei confronti dei giovani, rimproverati di spendere più tempo in camera assorbiti dai propri dispositivi che con gli amici all’aperto. Senza dubbio la tecnologia dà la possibilità ai ragazzi di intrattenere relazioni con i propri coetanei: si pensi al periodo non lontano...

“Ognuno ha diritto ad un’istruzione”: così viene introdotto l’Art. 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani dell’Onu. La Costituzione italiana è altrettanto chiara nel definire l’istruzione come diritto inalienabile dell’individuo. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito scrive: “l’istruzione è quel passaggio che rende concreta l’eguaglianza tra le persone, permette a ciascuno di fare scelte consapevoli e di costruire un’esistenza dignitosa”. Sempre più studentesse e studenti vivono però il percorso formativo con ansia, stress, timore di non essere all’altezza. Quello che dovrebbe essere un percorso di crescita verso la realizzazione delle loro ambizioni, diventa così tutt’altro che piacevole e costruttivo. Una recentissima...

di Erika Brunaldi Viviamo in un’epoca in cui l’immagine corporea è costantemente al centro dell’attenzione e dei commenti altrui. Con l’avvento di cinema e televisione prima, e dei social media qualche decennio dopo, il corpo – in particolare quello femminile – è stato posto sempre più sotto i riflettori, proponendo modelli estetici che rappresentavano la perfezione a cui ambire. Nonostante i canoni siano leggermente cambiati nel corso degli anni, quelli rappresentati dai media sono sempre stati corpi tendenzialmente magri, contribuendo a stigmatizzare i corpi grassi e ad alimentare la grassofobia, termine utilizzato per definire l’atteggiamento di ripulsione verso la grassezza e...

Di Ilaria Cirigliano In Italia, nel 2019, sono state contate 3 milioni e 150 mila persone con disabilità. I numeri più alti registrati dall’Istat si presentano nella fascia degli ultrasettantacinquenni (circa 1 milione e mezzo, di cui 1 milione sono donne), mentre, per quanto riguarda i giovani, sono circa 300 mila gli studenti con disabilità che frequentano le scuole italiane. Ma che cosa si intende con il termine disabilità? L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), classifica all’interno di un sistema denominato ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), a cui hanno contribuito diversi Paesi tra cui l’Italia, i fattori e le componenti...