a cura di Larisa Elena Ciobanoiu L’8 e il 9 giugno, gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su una serie di quesiti referendari. O almeno, così dovrebbe essere. E se non ne sapevi nulla, tranquillo, non sei distratto tu: è che nessuno te l’ha voluto dire. A pochi giorni dal voto, l’atmosfera è fredda: niente spot istituzionali, niente dibattiti televisivi, nessun segnale concreto che ricordi ai cittadini l’imminente consultazione popolare. È come se questo referendum fosse un segreto da tenere nascosto. Il diritto di votare (e di sapere). Il referendum è uno degli strumenti più diretti della democrazia. Lo dice la Costituzione,...

A cura di Edoardo Natali Precedentemente ho parlato della guerra cognitiva come l’ultimo livello evolutivo della guerra che sfrutta spesso la disinformazione. Però, svincolarsi dalla manipolazione comunicativa che caratterizza i momenti sensibili della politica significa avere chiaro il panorama narrativo sotterraneo che circola tra gli attori e gli eventi politici. Panorama che, in un mondo andato oltre la globalizzazione e il progresso tecnologico, trascende la missione collettiva della politica e le logiche geopolitiche nette di alleanza o contrasto per costituire una dimensione autonoma e transnazionale di interessi singoli. [caption id="attachment_8156" align="aligncenter" width="450"] Fonte immagine: https://www.foxnews.com/world/america-first-foreign-policy-profoundly-dangerous-invites-multi-front-war-eminent-historian-warns[/caption] Dietro a una grossa parte della disinformazione politica...

a cura di Larisa Elena Ciobanoiu "Ci stringiamo attorno alla famiglia." "Serve fare di più." Il copione è sempre lo stesso. Ogni volta che una donna viene uccisa per mano di un uomo, la comunicazione politica segue uno schema prevedibile: dichiarazioni di shock, un tweet di condoglianze, forse una conferenza stampa. Poi, il silenzio. Nessuna azione strutturale. Nessun cambiamento di linguaggio. Solo l'illusione che si stia facendo qualcosa. La narrazione della tragedia. I femminicidi in Italia non sono tragedie casuali: sono atti di violenza sistemica radicati in una cultura patriarcale. Eppure, i politici raramente li descrivono come tali. Le loro dichiarazioni sono vaghe, spesso ridotte a...

A cura di Giulia Raviglione Lo scorso 21 Marzo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una circolare a tutte le scuole italiane per vietare l’uso dell’asterisco e della schwa nelle comunicazioni ufficiali. L’obiettivo del provvedimento è quello di garantire il rispetto delle regole della lingua italiana, in quanto “l’uso di segni grafici non conformi rischia di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione”. Ma cosa sono? A cosa servono? La schwa (ə) e gli asterischi (*) sono due strategie utilizzate per rendere il linguaggio più inclusivo rispetto al genere, evitando il maschile sovra-esteso o il binarismo di genere tradizionale (maschile/femminile). Sono...

[caption id="attachment_7981" align="aligncenter" width="338"] Fonte immagine: https://www.pexels.com/it-it/[/caption] a cura di Edoardo Natali Negli ultimi anni sono quasi improvvisamente sorti nuovi esempi di violenza sistematica, come la guerra russo-ucraina o quella israelo-palestinese. Nonostante questa nuova esposizione agli eventi bellici, soprattutto in Europa persiste una mancanza di consapevolezza dei livelli più profondi e avanguardistici che ha raggiunto la pratica della guerra. Infatti oggi giorno, oltre al conflitto convenzionale, viene applicata la “guerra cognitiva” (“Cognitive Warfare"), anche definita “guerra ibrida”. Nonostante la sua storia sia particolarmente recente e il termine sia stato usato per la prima volta nel 2017 dal generale dell’aeronautica degli Stati Uniti...

a cura di Larisa Elena Ciobanoiu   Negli anni 90’ migliaia di Albanesi in barconi sovraffollati attraversarono il mare per raggiungere l’Italia in cerca di una vita migliore. Oggi, a distanza di ormai 30 anni, migliaia di migranti salperanno il mare alla volta dei porti albanesi. Il Protocollo Italia-Albania, firmato nel Novembre 2023 prevede che i migranti salvati nei mari italiani, vengano trasferiti in due centri in Albania, pur restando sotto giurisdizione Italiana. Chi ottiene lo status di rifugiato sarà accolto in Italia, gli altri verranno rimpatriati. Il governo ha previsto una capacità iniziale fino a 3000 migranti al mese, per un totale...

A cura di Giulia Raviglione Poco più di un mese fa Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha annunciato la decisione di eliminare l’uso del fact-checking per la moderazione dei contenuti pubblicati sulle piattaforme social di Facebook e Instagram, seguendo le orme di X di Elon Musk. Anche se per ora la decisione riguarda solo gli Stati Uniti ha sollevato dubbi e critiche in tutto il mondo. Zuckerberg ha affermato che lo scopo di questa decisione è consentire una maggiore libertà di espressione, spiegando come l’attuale sistema di verifica di Meta commetta troppi errori nel censurare e bloccare contenuti in realtà innocui. Ha...

Negli ultimi tempi il rapporto tra politica e Intelligenza Artificiale sta acquisendo un crescente interesse nel dibattito pubblico. Ci si affida sempre più spesso ai chatbot dell’IA per comprendere il mondo: alcuni stanno già sostituendo i motori di ricerca tradizionali, altri aiutano in attività come la scrittura e la programmazione. In un contesto simile diventa inevitabile interrogarsi sulla natura politica di questi strumenti. A tal proposito, si è scoperto che l’IA, in particolare quella generativa, non è politicamente neutrale....

L'ondata. Così l'ha definita il giornale francese Figaro, riferendosi alla vittoria schiacciante del Rassemblement National (Rn) in Francia in occasione delle Elezioni Europee. A cavalcare l’onda dell’estrema destra è il giovanissimo Jordan Bardella, diventato presidente del partito a soli 27 anni. Quale strategia ha adottato il capolista di Rn?...

Di Beatrice Maestroni Siamo quasi ai nastri di partenza per le elezioni europee che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno 2024. Partiti e movimenti correranno per conquistare gli euroseggi e in quest’ottica hanno definito le proprie strategie elettorali e comunicative. In particolare, i riflettori sono al momento puntati sul partito di Fratelli d’Italia (FDI) e sul presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’impronta della sua campagna elettorale è ormai definita e sembra puntare tutto sulla strategia della personalizzazione. La personalizzazione è un’evoluzione dei paradigmi della comunicazione politica, frutto delle mutazioni storiche del modello di rappresentanza e della società mediatizzata. Tale...