30 Nov #BIBLIOTIPS 51: Sembrava solo un’influenza- Scenari e conseguenze di un disastro annunciato
a cura di Giulia Armuzzi
“Sembrava solo un’influenza. Scenari e conseguenze di un disastro annunciato” di Lella Mazzoli ed Enrico Menduni con contributi di Giandomenico Celata e Massimiliano Panarari.
Sembrava solo un’influenza e poi ci ha cambiato la vita. Il contagio da Covid-19 è dilagato, silenzioso e letale, nascosto dietro l’apparente facciata di una banale influenza.
Ci abbiamo messo un po’ a mettere in stop le nostre vite, ancora di più a capire che fosse la soluzione migliore, c’è chi ancora non crede che lo sia stata.
Un virus che arriva da lontano, che sembrava inizialmente non ci dovesse toccare, ma che al contrario non ci sta risparmiando.
Una malattia, probabilmente inizialmente sottovalutata, diventata un’arma devastante.
Una fetta della popolazione mondiale scomparsa in pochi mesi, una generazione intera che sta piano piano cadendo nelle sue grinfie letali.
Ci si nasconde dietro ad una falsa convinzione, quella che ad essere colpiti siano solo gli anziani e le persone più fragili, è un virus subdolo e siamo a rischio tutti. Quali conseguenze avrà questa incertezza diffusa su tutti noi? Quali saranno gli scenari che ci troveremo ad affrontare in futuro?
Una comune influenza stagionale che rappresenta il primo disastro globale dell’era social, che sta mutando il mondo che viviamo sotto molteplici aspetti che vanno oltre alla medicina e all’economia.
Una situazione che ha modificato la nostra idea di sicurezza e quella di libertà, il concetto di tutela e di solidarietà.
Obiettivo degli autori: riflettere sulle novità che la pandemia ha introdotto nelle nostre vite, che non saranno un fenomeno transitorio e di breve periodo ma duraturo e rappresentativo del nostro futuro.
Un panorama talmente modificato che si pensa non riesca a ritornare come prima nemmeno quando il virus sarà sconfitto, un mondo provato da paura e incertezza, anche se con un barlume di speranza.
Un virus che ha fatto migliaia di morti in Italia, ha distrutto la nostra economia, ridistribuito ingiustizie e privilegi e modificato drasticamente le nostre aspettative, idee e abitudini.
Un’analisi approfondita della professione del giornalista, raccontata dai direttori, vicedirettori, conduttori inviati di testate tv radio carta e web. Un lavoro che si è dovuto trasformare in smart, faccendo ricorso a tecnologie innovative prima del tutto evitate e considerate non appropriate.
Un volume rivolto a tutti coloro che vogliono comprendere la situazione attuale, i mutamenti subiti e ciò che potrebbe contraddistinguere il nostro futuro.
Lella Mazzoli è professore emerito e direttore dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo dell’Università di Urbino. Preside per sette anni della Facoltà di Sociologia all’Università di Urbino. Ha poi diretto il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e ha fatto parte per anni del Senato accademico dell’ateneo urbinate. Direttore e fondatore del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata), dell’Osservatorio Nazionale News-Italia, del Festival del Giornalismo culturale. È Direttore della rivista Sociologia della Comunicazione edita da FrancoAngeli e di numerose collane scientifiche. È Membro dell’A.I.S. (Associazione Italiana di Sociologia).
Enrico Menduni è professore, documentarista e curatore di mostre multimediali. È stato consigliere di amministrazione della Rai. Giornalista professionista, ha scritto articoli e saggi di cultura, comunicazione, politica e costume. Ha insegnato a contratto in vari atenei, fra cui l’Università di Roma La Sapienza, l’Università per stranieri di Perugia e la IULM di Milano. Professore ordinario prima all’Università di Siena poi all’Università Roma Tre. Dal 2019 è professore straordinario in Universitas Mercatorum e coordinatore del Corso di laurea in DAMS.