12 Mar La parola della settimana: WEB SEMANTICO

A cura di Alessia Selvatici

Per comprendere il vero significato del termine “Web semantico”, è necessario partire dal concetto più generale di “semantica”. La semantica è una parte specifica del linguaggio che permette lo studio e la comprensione del significato preciso di parole o frasi.

Alla fine degli anni Novanta Tim Berners-Lee, fondatore del World Wide Web, sottolinea come solo un approccio semantico al web avrebbe permesso la realizzazione «di un web in cui i computer diventino capaci di analizzare tutti i dati: contenuti, link, transazioni tra persone e macchine». (T. Berners-Lee, M. Fischetti, “Weaving the Web“, 1999).

L’avvento del Web semantico ha uniformato il linguaggio di richiesta e quello di risposta, ossia quanto viene richiesto dall’utente e quanto viene compreso dalla macchina, migliorando la comunicazione tra utenti del Web e macchine. Gli algoritmi di ricerca comprendono sempre meglio quanto richiesto dall’utente, consentendo a quest’ultimo di trovare informazioni pertinenti alla ricerca effettuata.

Pertanto, possiamo definire il web semantico come un ambiente in cui le pubblicazioni sono associate ad informazioni e dati che ne specificano il contesto semantico in un formato adatto all’interrogazione e all’interpretazione (es. tramite motori di ricerca) e, più in generale, all’elaborazione automatica da parte degli algoritmi.

Il Web semantico, detto anche web 3.0, indica quindi i cambiamenti segnati dalla centralità dell’utente e delle sue esigenze. Nonostante i notevoli passi avanti, non sempre quello che si cerca su Google porta l’utente verso ciò di cui ha realmente bisogno: tra quelli che vengono restituiti dai motori di ricerca ci sono ancora spesso risultati indesiderati, che rallentano o peggiorano la user experience.

In conclusione, i vantaggi del web semantico non riguardano solo la velocità con cui i motori di ricerca possono elaborare una quantità sempre maggiore di informazioni, ma soprattutto l’usabilità e la reale utilità per le persone delle risorse online.