19 Feb FOMO E BRAND: Una paura che conquista
a cura di Marta Gregori
Fear of Missing Out: capiamo di cosa si tratta
A chi non è mai capitato di trovarsi a casa, guardare il telefono e pensare che gli altri abbiano vite più interessanti? Penso che sia successo a tutti almeno una volta. Se avete mai provato la paura di perdervi qualcosa e sentirvi esclusi, probabilmente avete sperimentato la FOMO.
La FOMO è una forma di ansia diffusa soprattutto tra i più giovani, legata al desiderio di essere sempre aggiornati e di non essere esclusi da ciò che sembra importante o divertente. In una società come la nostra, con una costante connessione digitale, i giovani sono più esposti a contenuti filtrati che mostrano solo i momenti migliori della vita di una persona.
Un’opportunità per i brand
Alcuni brand sfruttano questo fenomeno psicologico per promuovere i propri prodotti e renderli più desiderabili. In particolare, molte aziende fanno leva sulla paura di restare indietro, creando nei consumatori il desiderio e l’urgenza di acquistare prima che sia troppo tardi, anche quando gli oggetti o i servizi promossi non sono particolarmente significativi.
Due esempi di successo sono Supreme e Nike. Questi marchi hanno rivoluzionato la moda e il commercio online con lanci di edizioni limitate sfruttando la cosiddetta “drop culture“. Inizialmente nei negozi fisici, ora soprattutto online, Nike ha creato un’app chiamata SNKRS che permette agli utenti di seguire i lanci a sorpresa. Il prodotto, venduto a caro prezzo per la sua rarità e disponibilità limitata, sfrutta il concetto di scarsità: l’utente deve acquistare in tempo reale prima che esaurisca; infatti, l’opportunità di essere parte di qualcosa svanisce man mano che il tempo passa.

Esempio schermata vincita di scarpe: app SNKRS
Collaborazioni vincenti: McDonald’s e Netflix
In questi mesi nelle nostre pagine social siamo stati sommersi da immagini e video della seconda stagione della serie Netflix “Sguid Game”, per l’occasione McDonald’s in Australia ha creato un’edizione speciale nel suo menu con degli elementi che richiamasse la serie: una salsa coreana, i biscotti dalgona con la “M” di McDonald’s incisa. Con questa iniziativa McDonald’s ha creato un evento di edizione limitata facendo leva sulla curiosità e sulla necessità di essere parte di una tendenza attuale. Le persone, temendo di non poter partecipare a questa esperienza condivisa, sono così invogliate a comprare un pasto da McDonald’s per non sentirsi escluse.

Fonte immagine: pagina McDonald’s
La paura di essere esclusi come trampolino di lancio per le vendite
Di fronte a questo scenario in cui si vuole stare al passo con le novità, quale potrebbe essere l’altro lato della medaglia? Se da un lato si vanno a creare esperienze collettive e di coinvolgimento dall’altro si innescano reazioni negative come ansia o inadeguatezza in tutte quelle persone che non riescono ad essere coinvolte. Pensiamo ad esempio al FantaSanremo, quanti partecipano perché veramente interessati e quanti lo fanno solo per essere parte di un trend? La risposta a questa domanda potrebbe essere la conferma di come, per non restare esclusi da un fenomeno virale siamo disposti a partecipare anche a iniziative che per noi non sono così rilevanti.
Fonti
https://www.unobravo.com/post/fomo-cose-e-come-affrontare-la-paura-di-essere-tagliati-fuori