La trasparenza aziendale come driver strategico per un business model sostenibile.

di Asia Guerreschi

Ora che le aziende vogliono diventare più green, essere trasparenti è necessario per includere i pubblici nel processo, aumentando fiducia e chiarezza e confermando l’idea di una comunicazione a due vie.

Cosa si intende per trasparenza? Per un’azienda essere trasparenti significa spiegare cosa si fa e come lo si fa e dato che dev’essere chiaro ad un pubblico ampio e generalista, spesso non è così semplice.

Il concetto di trasparenza nasce per dare valore all’attività aziendale e includere il consumatore nel processo; attraverso la stessa, l’azienda può ricevere un riscontro da parte dei suoi clienti e attirarne di nuovi.

La tecnologia ha aumentato la pressione per le aziende che cercano di essere trasparenti. Ormai non ci sono molte “scuse”. Il semplice utilizzo di internet ci permette di ricercare informazioni riguardo un’azienda e anche contattarla se volessimo ricevere maggiori informazioni.

Sono aumentati i certificati e le aspettative del consumatore che cerca sempre di più aziende sostenibili. Le stesse che poi devono spiegare come riducono, o eliminano, l’impatto negativo ambientale. Nell’eventualità in cui queste informazioni non fossero chiare o disponibili, la fiducia cala e l’utente è probabilmente spinto a scegliere un’altra azienda.

Uno studio dell’Università di Melbourne dimostra come sia aumentata la fiducia delle persone nell’utilizzo di siti web, riducendo la loro lealtà ad un solo business e ampliando la fiduciosi in siti virtuosi. Quindi in questo ambito la trasparenza non è necessaria solo nell’informazione che un’ organizzazione condivide, ma anche la forma in cui la veicola.

L’economia circolare stessa nella propria definizione usa la trasparenza come un obbligo che dev’essere misurato tramite un riscontro dei consumatori e collaboratori aziendali. Ogni azienda deve dimostrare non solo come opera, ma quanto inquina e quali le azioni assunte per eliminare o mitigare la criticità ambientale e sociale.

L’onestà di un’azienda che condivide chiaramente con i propri collaboratori e le proprie scelte viene premiata da un forte sentimento di lealtà. Ovviamente non tutti i siti che si presentano bene, anche se riempiti di informazioni apparentemente utili, sono necessariamente affidabili.

La trasparenza, e onestà, aiuta un’azienda a raggiungere una clientela tramite una comunicazione inclusiva e a due vie. Tramite un feedback costruttivo l’azienda stessa può anche scoprire quali sono gli elementi interni da migliorare.

E infine, tramite una comunicazione più fiduciosa, possiamo combattere il greenwashing capendo di chi fidarci e premiando chi è trasparente e onestamente sostenibile.