Il Legame Tra Sostenibilità E Comunicazione.

Il primo contributo di Rethinking Climate per Comm to Action della co-fondatrice Asia Guerreschi.

Nell’ultimo decennio è diventato sempre più chiaro che i media e la cultura sono di centrale importanza nella quotidianità di ciascuno di noi. Siamo circondati da un numero elevato di messaggi diversi riguardo molte tematiche.Questo può influenzare il dialogo complesso sulla sostenibilità e le modalità più corrette per parlarne.

Molto si discute dell’importanza dell’apporto scientifico nella capacità di comunicare il proprio lavoro in base al pubblico. Il tutto per evitare di incorrere in errori – anche in buona fede- veicolando dati non corretti.

Per esempio, nel momento in cui parliamo di biodegradabilità parliamo necessariamente di sostenibilità? È solo un piccolo esempio che ci dice quanto il tema è complesso e quanta attenzione contenutistica dobbiamo dare alle nostre informazioni. Il rischio è quello di cavalcare il tema per il solo fatto di essere hot e non per l’impatto concreto che può portare.

Una comunicazione efficace con un obiettivo comune è fondamentale perché non abbiamo altra scelta se vogliamo avere un pianeta sano e vivibile. Se questo può inizialmente sembrare un obbligo o un onere imponente in realtà lo stesso rappresenta anche una grande opportunità per approfondire le proprie conoscenze, per ciò che ci accade attorno ed è di nostro comune interesse.

Come ha scritto il diplomatico ed autore Grammenos Mastrojeni nel suo libro, Effetti farfalla. 5 scelte di felicità per salvare il pianeta: “Il battito delle ali di una farfalla può essere il primo di una serie di eventi che arrivano a provocare un uragano dall’altra parte del mondo”.

Vi starete domandando come potrà mai la comunicazione aiutare il pianeta?

Informazioni, messaggi e dati chiari che uniscono invece che dividere possono fare la differenza sul potere e sulle responsabilità spettanti a tutti gli attori sociali – dalle industrie ai cittadini, fino ad arrivare alla sfera politica- facendo la differenza sui possibili risultati.

Un esempio è il senso di responsabilità che chiediamo al mondo industriale in termini di trasparenza sull’intera filiera produttiva di un determinato prodotto. Innescando un sempre più necessario consumo critico da parte dei cittadini. 

Un altro esempio prende spunto dalla serie Star Trek che narra il viaggio di una nave nello spazio che ha la missione di visitare altri pianeti con la regola di non interferire con le loro culture. Se lo proponeva una serie televisiva trasmessa negli anni ’60, perché non possiamo farlo anche quando pensiamo alla natura sul nostro pianeta?

Rethinking Climate è un’associazione nata dalla volontà di comprensione di fenomeni di cui conosciamo la portata ma che stentiamo ancora ad applicare concretamente. Un lavoro di ricerca, comunicazione, divulgazione e confronto con gli esperti del settore, a prescindere dalla loro appartenenza o dall’ambito di esercizio.

L’occasione, d’altronde è ghiotta: ampliare la conoscenza della tematica; unire quei puntini che, oggi, isolati significano poco ma dietro ai quali si nasconde un panorama di imponente bellezza. Che non se ne è mai andato, ma che forse noi tutti abbiamo smarrito.