Tren Maya: il progetto che rischia di distruggere la foresta messicana

a cura di Michelle Guzzo

La pandemia da Covid-19 ha bloccato momentaneamente i lavori per la realizzazione del progetto ferroviario del Tren Maya, un piano infrastrutturale voluto dal governo messicano per rilanciare lo sviluppo del Paese e potenziare il comparto turistico.

Sin dal primo momento della presentazione ufficiale, nel 2018, il progetto ha suscitato critiche e indignazione. Presentato come un piano capace di portare benessere e sviluppo, la linea ferroviaria di 1500 chilometri – pensata per collegare le coste dello Yucatán al Chiapas – causerà danni irrimediabili all’ambiente e alle comunità locali. La situazione appare ancora più complicata se si considera che la realizzazione del progetto avrà un costo compreso tra i 6 e i 7 miliardi di dollari, una cifra notevole per una paese già in gravi difficoltà economiche.

Uno studio commissionato dal Consiglio messicano della scienza e della tecnologia, mette in luce i numerosi motivi per cui il progetto del Tren Maya dovrebbe essere sospeso, richiamando l’attenzione soprattutto sui rischi ambientali legati alla deforestazione e alla frammentazione di numerose aree protette e riserve considerate patrimoni dell’Unesco. I lavori necessari alla realizzazione della rete ferroviaria, inoltre, renderebbero inospitali alla biodiversità le aree interessate dal passaggio del treno, danneggiando l’assetto idrogeologico del territorio, rendendo problematico l’approvvigionamento dell’acqua.

Nonostante ciò, le società coinvolte nello sviluppo del progetto difendono la propria causa negando i potenziali danni ambientali, dichiarando che il progetto utilizzerà gran parte delle infrastrutture ferroviarie già esistenti. In ogni caso, per lasciare spazio alla lunga strada ferrata, verrà devastata parte della foresta tropicale più importante del Mesoamerica, oltre ai migliaia di reperti archeologici della popolazione Maya.

Il progetto avrà un impatto negativo anche a livello sociale, sollevando il problema della violazione dei diritti delle popolazioni locali indigene: come sottolineato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, infatti, il progetto del Tren Maya non rispetterebbe affatto gli standard internazionali in materia.

I rappresentanti delle comunità indigene, ora, chiedono di essere ascoltate, e insieme alle organizzazioni ambientaliste, cittadini e attivisti, hanno intrapreso una battaglia legale per bloccare la realizzazione di un progetto i cui svantaggi superano i potenziali benefici.