ReNatureItaly: il progetto WWF per rigenerare la natura italiana

a cura di Michelle Guzzo

La crisi pandemica iniziata a Marzo 2020 ha messo in luce la stretta relazione tra ambiente e salute umana, evidenziando la fragilità dell’equilibrio ecosistemico di cui uomo e natura fanno parte. Questo aspetto era già stato discusso nel 2004, durante il convegno “One world, one health” tenuto presso la Rockefeller University, dove esperti di tutto il mondo avevano dichiarato che l’antropizzazione, la deforestazione e altre attività umane, hanno un ruolo centrale nella genesi delle epidemie umane e animali.

Oltre alla crisi climatica e sanitaria, stiamo assistendo anche a una grave estinzione di massa. Anche in Italia, la scomparsa di molte specie animali e vegetali avanza a ritmo incessante, minacciando seriamente il nostro capitale naturale, considerato uno dei più ricchi d’Europa.

A inizio 2021, per tutelare e rigenerare la natura del nostro paese, il WWF ha lanciato la campagna ReNatureItaly, un progetto basato su quattro filoni principali di intervento per contrastare la perdita della biodiversità e creare le basi per la giusta coesistenza tra natura e uomo. L’aspetto principale è quello della protezione, che comprende azioni volte alla conservazione della natura, a partire dalla creazione di aree protette e da un piano di gestione efficace delle stesse. L’obiettivo, infatti, è quello di aumentare la quota di natura efficacemente protetto, salvaguardando il 30% del territorio, tramite la creazione di zone con diversi gradi di tutela, cercando di raggiungere una protezione integrale sul 10% del territorio. Il piano del WWF è quello di proseguire in un’ottica di connessione, creando una rete ecologica fatta di aree protette in stretto collegamento, in modo tale che gli animali possano spostarsi liberamente, ad esempio tramite corridoi ecologici, senza correre rischi.

Tuttavia, limitarsi a una semplice strategia difensiva non è sufficiente a risanare la natura del nostro paese, ma è necessario intervenire con un piano di ripristino: il terzo passo della campagna ReNatureItaly è infatti quello di creare un programma di restauro ambientale a partire dalla aree più critiche, dove la natura è stata degradata, frammentata o distrutta, al fine di rigenerarla. La rigenerazione della natura, però, deve necessariamente comprendere anche azioni volte al ripopolamento, e quindi al ritorno in natura di alcune specie importanti per l’ecosistema, come il Cervo italico e la lince europea, fortemente a rischio di estinzione.

ReNatureItaly rappresenta un passo avanti affinché la natura italiana venga riconosciuta come un capitale fondamentale, tanto importante quanto quello culturale, economico, sociale e artistico. Al di là di questo importante progetto, il recupero e la tutela del patrimonio naturale è possibile soltanto attraverso un grande sforzo collettivo: ciascuno di noi può intervenire e fare la differenza, decidendo, ad esempio, di compiere scelte di vita e di consumo più sane e sostenibili.