29 Giu #BIBLIOTIPS 33: Nel contagio.
a cura di Giulia Armuzzi
“Nel contagio” di Paolo Giordano, Giulio Einaudi Editore, 2020.
Il coronavirus non è la prima epidemia che ha colpito il mondo, e purtroppo, non sarà nemmeno l’ultima. Perché, nonostante non abbia prodotto più vittime di altre, si è guadagnata il primato come emergenza sanitaria della nostra epoca? Per la sua audacia, per la sua sfacciataggine, per la sua irruenza. Un virus incontrollabile, che cresce senza criterio e in modo esponenziale. Ha provocato migliaia di morti, una crisi economia, intaccando anche la sfera sociale e politica.
Un vero e proprio diario, scritto dall’autore, per conservare quello che stiamo vivendo, per non far svanire le consapevolezze e le conoscenze raggiunte. L’obiettivo è quello di far riflettere i lettori, che davanti alle scelte quotidiane dovrebbero imparare a voler raggiungere il proprio tornaconto solo se allo stesso tempo si raggiunge quello dell’umanità. Una nostra scelta, giusta o sbagliata, non si ripercuote solo su di noi, per questo è necessario un intenso ragionamento in cui si valutano le possibili conseguenze.
L’autore racconta quello che sta succedendo intorno a lui, con un tono tranquillo, lucido e oggettivo che si oppone nettamente alla frenesia che contraddistingue il periodo.
Un testo che racconta la quotidianità di tutti, ma scritto in chiave diversa, matematica e scientifica, in cui le idee sono valutate sulla solida base dei numeri, capaci di farsi spazio tra le incertezze e le ambiguità che ci circondano. Ci infettiamo, ma non solo fisicamente anche mentalmente; le nostre relazioni sono state anch’esse contagiate. Il contagio da Covid 19 per l’autore e l’esito di un’infezione preesistente, un’infezione dell’ecologia del nostro pianeta.
Un piccolo volume che indaga e approfondisce più aspetti che appartengono alla quotidianità; dalla discriminazione insensata verso i cinesi, alla propagazione infodemica, alla mancanza di trasparenza.
Adatto a tutti coloro che vogliono ritagliarsi un momento per riflettere su cosa è successo e cosa ancora sta succedendo nelle nostre vite.
L’autore in conclusione lancia un’augurio ai suoi lettori, quello di non sprecare questo tempo ma anzi dedicarlo alle riflessioni dando un senso al contagio, alle morti e alla sofferenza.
Paolo Giordano è autore e fisico italiano, vincitore con “La solitudine dei numeri primi” del Premio Strega e del Premio Campiello Opera Prima. Ha scritto per il teatro e collabora con il «Corriere della Sera».