La parola della settimana: ripartenza

di Anna Luna Di Marzo

Ripartenza. E’ questa una delle parole più pronunciate dai comunicatori durante il periodo di lockdown. Come cambieremo? Cosa cambierà? Quesiti che intimoriscono, ma che allo stesso tempo si sono dimostrati essere uno sprono a fare di più e, in certi casi, meglio. La tanto attesa (e temuta) fase di ripartenza è ormai alle porte e porta con sé una serie di domande alle quali numerose organizzazioni di comunicatori hanno cercato di dare risposta.

Primo quesito che i comunicatori si sono posti è quello di comprendere a che punto si fosse arrivati prima del lockdown, e a che punto ci si trova ora, alle porte della ripartenza. In una fase tanto delicata, bisogna analizzare a fondo ogni settore della propria organizzazione e capire quali sono le aree in grado di gestire le tensioni prodotte dalla crisi, e quali, invece, quelle più vulnerabili e che necessitano di maggiore manutenzione. A tale proposito, la delegazione Ferpi Triveneto (con Filippo Nani  delegato) ha dato il via al progetto  Restart Program. Il progetto è stato ideato da Roberta Zarpellon, coordinato da Stefano Martello e Roberta Zarpellon, con la partecipazione di Emanuela Fregonese, Francesca Serena Fronzoni, Ada Sinigalia, Alessandra Veronese del gruppo di lavoro Ferpi. Il progetto, inoltre, accoglie anche la partecipazione dei gruppi UniFerpi di Padova e Gorizia costituiti da Mattia Necchio (coordinatore), Federica Giordano (coordinatrice), Sara Bassi, Elia Brooks, Giada Carli, Sonia Jacob, Margherita Papi, Marta Beatrice Venutoli. Restart Program nasce e si propone come luogo in cui condividere esperienze, apprendere e sviluppare nuove competenze. Una “palestra” in cui lo scambio e la condivisione di nuovi progetti diventano preziosi per la fase di ripartenza.

Durante una fase di crisi conclamata come quella in cui oggi il settore della comunicazione si è trovato ad essere tra i più colpiti, i comunicatori, dopo essersi confrontati, hanno messo in atto strategie e obiettivi condivisi da perseguire, per poter affrontare la fase di ripartenza nella maniera più organizzata e pronta possibile. Bisogna, dunque, definire (ed eventualmente, ridefinire), i propri obiettivi. Comprendere quali siano i valori indentitari della propria organizzazione e degli stakeholder a cui ci si rivolge. Per tale ragione il dialogo e il confronto assumono un ruolo di grande importanza all’interno dell’organizzazione nella quale si sta lavorando. In una fase tanto delicata come quella della ripartenza, è importante che il comunicatore sia a conoscenza dei cambiamenti avvenuti durante la fase di crisi e dello scenario in cui, attualmente, si ritrova ad agire. Come spiega Elena Zanella, socio professionista Ferpi, “concretezza” è una delle parole chiave per descrivere e affrontare questa fase tanto delicata. Bisogna essere in grado di conoscere gli strumenti da utilizzare per affrontare e superare la crisi conclamata; porsi le giuste domande; chiedersi quali siano le competenze necessarie per ripartire e se quelle usate fino a poco tempo fa sono state sufficienti, o se devono essere modificate e, in qualche modo, incrementate. Tutto questo sarà possibile solo se verrà realizzato un progetto in cui ogni membro dell’organizzazione potrà dare il proprio contributo. Perché, ora più che mai, la collaborazione e il confronto sono fondamentali per poter ripartire più forti di prima.

Una volta deciso il piano di azione, sarà possibile misurare, con il tempo,  i risultati ottenuti e comprendere se il lavoro di preparazione in vista della fase di ripartenza sia stato effettivamente efficace, o meno. E’ proprio in questa fase, infatti, che entra in gioco il tempo, da sempre alleato dei comunicatori, e talvolta, suo acerrimo nemico. Non bisogna avere fretta, rischiando di cadere in scelte poco ponderate e superficiali.  Questo è il momento di lavorare facendo squadra, creando una sinergia potente, mettendo in atto tutto quello che questa crisi ci ha insegnato, nonostante la sua natura imprevedibile e violenta. Oggi più che mai, la comunicazione si mostra agli occhi di tutti per ciò che è la sua vera natura: strumento chiave per poter dimostrare che, con una solida strategia, è possibile affrontare un momento di forte crisi e ripartire, senza lasciare nessuno indietro.