Certificare Un Prodotto Sostenibile Di Valore

Aumentano le aziende che ora certificano i propri prodotti come “sostenibili”

Di Asia Guerreschi

Il 14 Ottobre scorso cadeva la Giornata Internazionale Ecolabel che celebra i prodotti che“…proteggono sia te che il pianeta”.

Ogni Paese dispone di un proprio “ecolabel”, un vero e proprio certificato che garantisce che il prodotto non nuove né al pianeta né all’uomo nella cornice del suo intero ciclo produttivo.

Questo semplice dato può aggiungere pressione sulle aziende che si mettono in gioco per ricalibrare l’intero processo di produzione per acquisire un certificato ambientale funzionale alla brand image e alla creazione di un rapporto più inclusivo con i propri consumatori.

Numerosi sono i certificati in Europa per misurare indicatori differenti; tra questi la B Corp che garantisce un apporto che tenga conto, oltre che del mero profitto, anche degli impatti sulla società e sulla comunità o BlueSign che nel mondo tessile garantisce l’assenza di elementi chimici, tracciabilità del processo produttivo e dunque trasparenza verso il consumatore.

La difficoltà è quella di far comprendere al consumatore gli effetti benefici di un impatto sostenibile.

Come spesso si è riflettuto e menzionato tra i nostri, e altri, articoli su COMMTOACTION la comunicazione ambientale è complessa. E questo include anche le etichette e i certificati che le aziende decidono di includere, e con essi il tempo, i fondi e l’esperienza che questi certificati sottendono in termini organizzativi. Insomma, non basta solo la volontà, servono anche infrastrutture organizzate rare nelle aziende più piccole.

Inoltre, un dilemma riguarda la veicolazione narrativa di tali certificati. Per esempio, i dati non sono sempre sono facilmente aggregabili e spesso vengono declinati in maniera approssimativa e non chiara. Questo comporta l’incapacità da parte del consumatore nel percepire la differenza e il valore aggiunto. E proprio questo dato, in un nefasto effetto domino, potrebbe innescare un disinteresse nelle stesse aziende, causato da un mancato vantaggio nel breve termine.

I certificati sono maggiormente validi quando scelti con coerenza e declinati secondo un’attenzione calibrata nei confronti dei vari indicatori.

Un certificato efficace è un certificato che viene prima ben decodificato dall’azienda, poi ben metabolizzato dalla stessa e infine comunicato in maniera corretta e coinvolgente ai propri pubblici. Azioni complesse che non possono essere improvvisate ma devono essere attentamente pianificate nella quotidianità, interna ed esterna, dell’organizzazione coinvolta.