SpeakUpEmicrania è una campagna di sensibilizzazione nata per combattere la visione superficiale dell’emicrania, una malattia neurologica debilitante spesso ridotta a un “semplice mal di testa.” Questo equivoco porta chi ne soffre a sentirsi incompreso e isolato, mentre la realtà è che l’emicrania limita seriamente la capacità di condurre una vita attiva, colpendo la sfera personale, professionale e sociale.

L’obiettivo della campagna è duplice: informare sul reale impatto della patologia e abbattere i pregiudizi che portano molti a vederla come una scusa per evitare impegni. #SpeakUpEmicrania evidenzia come questa malattia influenzi tutti gli aspetti della vita di chi ne soffre, con ripercussioni su studi, carriera e relazioni.

Il target giovane e il potere dei Social Media

Uno dei punti chiave della campagna è il focus sui giovani, poiché l’emicrania tende a manifestarsi in età giovanile, influenzando profondamente il percorso formativo e lavorativo. Per raggiungere efficacemente questo pubblico, SpeakUpEmicrania sfrutta i social media, la principale fonte informativa per la Generazione Z. Con contenuti digitali e testimonianze dirette, la campagna incoraggia i giovani a riconoscere i sintomi, promuovendo l’importanza di rivolgersi presto a specialisti per un trattamento efficace.

Parlare per sconfiggere lo stigma: la modalità “Tocca a Te”

SpeakUpEmicrania deve il suo nome alla volontà di spingere le persone a “parlarne” apertamente, abbattendo i pregiudizi e rompendo il silenzio. Per farlo, la campagna si concentra sulla modalità interattiva “tocca a te” su Instagram, un formato che consente agli utenti di condividere in modo immediato le proprie esperienze e riflessioni sull’emicrania. Attraverso questa funzione, gli utenti possono prendere la parola e raccontare la propria storia, favorendo un senso di comunità e stimolando la solidarietà.

Un progetto di sensibilizzazione creato da giovani per i giovani

La campagna #SpeakUpEmicrania è stata realizzata come parte di un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Pfizer, e nasce dal lavoro di tre studentesse di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna: Isabella Gori, Michela Giampieri e Giada Sorrentino. È possibile scoprire tutti i dettagli della campagna e contribuire attivamente visitando il profilo Instagram @CommToAction.