Remote working e comunicazione interna: una nuova opportunità

A cura di Filippo Faldon

La pandemia che stiamo vivendo ha portato in dote, oltre al dolore per le perdite umane e ai tanti disagi che abbiamo dovuto vivere, la diffusione di nuove modalità di lavoro a distanza, soprattutto da casa.

L’impressione è che questo cambiamento abbia avuto un impatto diverso su ognuno di noi. Quel che è certo è invece che la situazione si presenta come una potenziale occasione per chi esercita la professione del comunicatore.

Ora più che mai la stragrande maggioranza delle comunicazioni aziendali sono infatti obbligate a passare attraverso la mediazione della tecnologia per giungere ai destinatari. Questo implica la tracciabilità delle informazioni e quindi la necessità di pianificazione e management delle stesse.

La posizione di attento ascolto, in cui ogni comunicatore dovrebbe porsi, appare quella migliore per monitorare situazioni di disuguaglianza e/o stress che potrebbero emergere tra i colleghi, catapultati loro malgrado in una nuova dimensione relazionale. Il comunicatore può allora guardare alla comunicazione interna come a uno strumento adattivo utile nella gestione di queste criticità.

Non a caso organizzazioni che hanno avuto successo in questo nuovo ambiente lavorativo hanno introdotto una robusta struttura comunicativa interna (Alex Sevigny – The pandemic has demonstrated the core value of communications management). Da qui la creazione di spazi di comunicazione trasparente, che hanno permesso alle organizzazioni di aggiustare il tiro, continuandosi a muovere verso una cultura organizzativa etica e di valorizzazione delle relazioni positive, nonostante il brusco innesto della distanza fisica dal luogo condiviso di lavoro.

Si realizza, per la comunicazione interna, quell’ampliamento operativo già introdotto dalla pubblicistica di settore ma in realtà mai pienamente recepito dalle organizzazioni in cui, accanto alla tradizionale dimensione informativa si innesca una nuova dimensione redazionale ed empatica, capace di aggregare le singole mansioni in una cultura aziendale e organizzativa più coesa e stabile.