#BIBLIOTIPS 96: La casa dei coriandoli

a cura di Giulia Armuzzi

La casa dei coriandoli” di Giorgio Comini, Paoline Editoriale Libri, 2022.

Una fiaba in chiave moderna che, come molte fiabe, vuole lottare contro i pregiudizi e l’emarginazione sociale portando i lettori e le lettrici di questo volume ad identificarsi con coloro che risultano più deboli.

Una fiaba che, come molte fiabe, vuole proprio farci immedesimare nei panni di coloro che convivono quotidianamente con giudizi infondati, basati su preconcetti e percezioni, per permetterci di metabolizzare consapevolezze nuove.

Tra le pagine scorrono, fluidi e ben scritti, punti di forza e di debolezza dei legami famigliari; racconti di pregiudizio ed emarginazione sociale; storie di violenza e di attenzione alla natura.

La struttura narrativa si interseca in maniera continua e coinvolgente facendo in modo che tutti i personaggi si muovano in sinergia, uniti dall’immancabile principio dell’inclusione, che rappresenta un elemento imprescindibile della convivenza.

Una similitudine importante e ricorrente che dona senso anche al titolo del volume: le vite dei “deboli” sono troppo spesso considerati come coriandoli, che volano a terra con un piccolo soffio di vento e vengono calpestati con leggerezza come se non avessero valore, come se non avessero alcuna importanza.

Tanti i temi affrontati: i pregiudizi culturali ed economici; il significato dell’ essere famiglia; la malattia cronica; l’abbandono e l’accoglienza; la resilienza e la bellezza; la possibilità di costruire un mondo diverso; il lavoro e le passioni della vita; il significato di amare; paternità e maternità (spirituali, di generazione, di adozione). Tutti incastrati in una trama avvolgente e di facile interpretazione. Resta da capire se l’interpretazione possa trasformarsi in azione e quanto possa essere duro il percorso a fronte di un premio che rimane ambito e prezioso.

Giorgio Comini, sacerdote dal 1994, ha studiato alla Facoltà di Scienze Sociali dell’Università Gregoriana e a Washington DC (Master sulle Politiche familiari negli Stati dell’Unione), ha completato i suoi studi con una Laurea in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e un Master in mediazione familiare presso la stessa Università. Direttore dell’Ufficio Famiglia della Diocesi di Brescia dal 2003 al 2018, è docente di Sociologia fondamentale e di Sociologia della Religione presso il Seminario. È direttore del Centro Famiglia Diocesano e dal 2016 del Centro di Spiritualità Famigliare san Paolo VI. Nel 2018 pubblica il suo primo libro La Farfalla e l’aquilone e nel 2020 “La verità riflessa”.