20 Apr Comunicazione in evoluzione.
A cura di Rita Cristofano
L’ospite del CafFERPI di cui vi parliamo questa settimana è Giulio Benedetti, un professionista che, prima di intraprendere la carriera aziendale, ha maturato professionalità di tipo giornalistico.
Dal febbraio del 2016 Benedetti ricopre il ruolo di Direttore della Comunicazione & Public Affairs di Generali Deutschland, la più grande buisness unit del Gruppo Generali all’estero.
Giulio Benedetti ha raccontato di come proprio la formazione giornalistica si sia rivelata particolarmente utile per il suo attuale posizionamento professionale.
“Mi ha insegnato ad essere preciso e puntuale nelle informazioni e a sfruttare la sintesi e la chiarezza, due principi fondamentali nel lavoro del comunicatore” ha spiegato.
Uno dei topic trattati durante il CafFERPI è stato proprio il cambiamento del modo di fare comunicazione negli ultimi anni.
“Gli ultimi 14 mesi hanno sicuramente causato un’accelerazione pazzesca a un processo che era già in corso” ha spiegato Benedetti, ritenendo che “siano cambiati molto l’approccio in cui ci si pone, i tempi e i modi”.
Un ulteriore cambiamento di cui si parla spesso riguarda la figura del giornalista in sé. Una volta il suo ruolo era indispensabile, oggi necessario, ha fatto notare l’ospite. Dunque, il giornalista assume un ruolo sempre più fondamentale e in quanto tale è richiesta anche una professionalità maggiore.
Data l’esperienza di Benedetti, non è mancato un confronto stimolante tra realtà tedesca e italiana, che appaiono simili dal punto di vista della struttura economica.
Ma qual è la posizione della Germania rispetto al rapporto con gli stakeholder partendo dai mezzi di comunicazione?
“Innanzitutto, i tedeschi mediamente leggono di più e questo comporta un forte attaccamento alla stampa sia regionale che locale. Il panorama mediatico, insomma, è più ampio” ha risposto Benedetti specificando che “anche sulla stampa tedesca c’è stato un grande cambiamento di passo della digitalizzazione sui formati”.
E’ stato interessante capire con l’ospite quali siano state le mosse adottate dall’azienda in termini di comunicazione interna, che è stata particolarmente curata e da cui sono emersi i cambiamenti più evidenti.
In particolare, Bendetti ha raccontato di alcune iniziative che hanno coinvolto e stimolato i dipendenti grazie anche alle opportunità digitali che le hanno permesse.
“Durante questa fase ci siamo resi conto che il tema sostenibilità è una grande sfida per la nostra generazione” ha affermato il professionista “ma soprattutto abbiamo consolidato maggiormente una consapevolezza già acquisita, ovvero l’importanza del ruolo che ha l’impresa nella comunità”.
La tendenza nel rimanere vicini ai cittadini resterà, per Benedetti, anche in futuro; a tal proposito il professionista ritiene che sia necessario combattere per non buttare via tutto quello che questo periodo ci sta insegnando.
“Penso che ricostruire la fiducia sarà un fattore importante che può essere realizzato sia nell’impresa sia da parte dei consumatori riscoprendo il senso della comunità. Ed è forse proprio da lì che si può ricominciare”.