Yahoo! Answers: addio a un pezzo di storia del web

A cura di Sofia Davalle

Yahoo! Answers è un servizio web messo a disposizione gratuitamente da Yahoo! Corporation il 13 dicembre 2005 con la funzione di inviare domande e ricevere risposte su ogni argomento. La piattaforma ha rappresentato per molti anni l’unica possibilità tra gli utenti di internet di scambiarsi opinioni e consigli, accompagnando più generazioni e rispondendo alle necessità degli utilizzatori.

Nonostante ciò, dopo 16 anni di attività, Yahoo! Answers chiuderà definitivamente il 4 maggio 2021 e a partire dal 20 aprile 2021 non si potranno più inserire domande.
L’azienda non ha specificato il motivo di questa chiusura, ma le problematiche che insorgevano nella gestione e nel monitoraggio dei contenuti del sito hanno probabilmente spinto i vertici ad eliminare la piattaforma.
Ne sono l’esempio alcune domande poste dagli utenti e divenute virali nel corso degli anni, tra cui “Come si chiama la canzone che fa ui uor ui wor rachiu?”, “Ho toccato il mio pc che ha un virus, è possibile che sia stato contagiato?”.

Seppure durante il periodo del Coronavirus Yahoo! Answers abbia conosciuto una forte ascesa, i contenuti pubblicati dagli utenti sfociavano di frequente in argomenti delicati inerenti al virus, ai vaccini e a teorie complottiste, creando una situazione difficile da mantenere sotto controllo.
Inoltre, con lo sviluppo dei social network, Yahoo! Answers è diventato sempre più obsoleto: ormai chi naviga su internet cerca risposte su siti accreditati e con l’affermarsi dei social media è di prassi confrontarsi con altri utenti.

La piattaforma, che inizialmente rappresentava un concreto aiuto per gli utenti, si è trasformata nel tempo in un “ripostiglio” di domande inutili, scontate e sciocche, formulate dalle persone senza alcuno scopo utile e rafforzando, in questo modo, il proliferare di fake news.

A dispetto di ciò, l’annuncio della chiusura di Yahoo! Answers ha destato malinconia in più utenti che per anni hanno utilizzato questa piattaforma, ma per chi volesse conservare qualche ricordo, fino al 30 giugno 2021 è possibile scaricare l’elenco delle domande e delle risposte formulate nel tempo, oltre a tutte le immagini caricate.

A favore di una circolazione più controllata di notizie, non resta che lasciarci alle spalle un pezzo di storia del web e cedere il posto ad altri servizi più all’avanguardia e idonei alla gestione di commenti e dibattiti online.

Fonti:
La Stampa; Ansa