#BIBLIOTIPS 39: Andrà tutto bene.

a cura di Giulia Armuzzi

“Andrà tutto bene” di Leo Ortolani, Feltrinelli Comics, 2020.

52 giorni. 52 storie. 52 vignette disegnate della quarantena. 52 strisce quotidiane. Una per ogni giorno di lockdown a Parma, raccolte successivamente in un unico volume da collezione. Un diario illustrato che parla della pandemia e dell’Italia, zona rossa nella sua interezza.

Un appuntamento quotidiano, quello sui social di Leo Ortolani, che lo ha reso un punto di riferimento per molte persone in un momento di grande incertezza e fragilità. Piccolo bagliore di solarità in un momento in cui eravamo circondati da un triste grigiore.

Tangibile la grande capacità dell’autore di strappare un sorriso in qualsiasi momento, anche durante una pandemia, anche quando i motivi per farlo sono limitati.

Un fumetto satirico per comunicare la pandemia ad un pubblico giovane e spesso inconsapevole, superficiale e poco attento, principale veicolo della diffusione del virus durante il periodo estivo.

Un grande obiettivo: sensibilizzare un pubblico che spesso sembra sentirsi invincibile anche se è dimostrato che non lo sia. L’autore vuole far riflettere i suoi seguaci utilizzando una strategia comunicativa diversa, una chiave di lettura ironica e leggera, lontana da quella istituzionale ma che nasce da essa.

Un supporto per tante persone durante i mesi difficili di lockdown, con una valenza quasi terapeutica.

Protagonisti di questi mini storie Ortolani stesso e il virus che dialogano commentando i fatti della giornata, sdrammatizzandoli e riuscendo a trasmetterli, dandogli visibilità. Il coronavirus come non lo abbiamo mai visto, esilarante e divertente.

Un volume che trasmette ironia, autoironia, ma anche tristezza e difficoltà, provate dalla maggioranza, nell’affrontare l’isolamento.

Un mix autentico di ironia e riflessione in grado di alleggerire la pesantezza dell’argomento senza però sminuirlo.Un’opera in grado di unire parodia, reale e fantastico.

Una raccolta in grado di conquistare, coinvolgere, far sorridere ed essere compresa da un pubblico di ogni età.

Leo Ortolani è un fumettista italiano, celebre per la serie a fumetti Rat-Man. Vincitore di numerosi premi: il premio Spot come miglior sceneggiatore esordiente al Lucca Comics con “Le sconvolgenti origini del Rat-Man”(1990),  il premio speciale della giuria dell’INCA (Italian iNternet Comics Academy) come “Miglior giovane autore” per Rat-Man (1997), Romics d’Oro (2003), premio ComicUS per diversi anni. Fondatore del blog “Come non detto”, in cui vengono pubblicate recensioni a fumetti dei più grandi successi cinematografici. Il 2 novembre 2014 ha impresso le impronte delle sue mani sul cemento per quella che costituirà la Walk of Fame della città di Lucca.