#BIBLIOTIPS 38: Liberi dal male. Il virus e l’infezione della democrazia.

a cura di Giulia Armuzzi

Liberi dal male. Il virus e l’infezione della democrazia di Ezio Mauro, Feltrinelli, 2020.

Siamo inermi. Siamo vulnerabili. Un nemico sconosciuto si è infiltrato nelle nostre vite. Siamo vittime di un virus contagioso e letale che continua ad aggirarsi in sordina tra di noi. I contagi sono tornati a crescere dopo un momentaneo e quasi illusorio rallentamento.

Il virus ci ha cambiati, ha modificato significativamente le nostre vite e le nostre relazioni sociali, e lo sta ancora facendo. Ma non solo: ha mutato i nostri diritti, la nostra libertà, il nostro lavoro, la nostra politica.  Ci ha contagiati, ci ha infettati,  ma sta allo stesso tempo sta infettando la nostra democrazia, la nostra struttura interna. Sta intaccando il meccanismo democratico, ne sta proponendo uno nuovo, diverso dall’attuale, che nasce dalla necessità.

Ci siamo rintanati in noi stessi, fisicamente chiusi in casa in quanto privi di armi per contrastarlo. L’infezione è entrata nel sistema, arrivando al cuore di essa e ne ha intaccato la sostanza.

Un compromesso ritenuto obbligato, uno scambio necessario, quello di cedere libertà in cambio di sicurezza.

Uno stato di emergenza che rischia di diventare permanente creato e fortificato dalla paura, contagiosa e dilagante quanto il covid stesso. Sta intaccando il meccanismo democratico, ne sta proponendo uno nuovo, diverso dall’attuale, che nasce dalla necessità.

C’è inoltre un secondo tipo di contagio, ancora meno visibile, quello culturale, lo spillover che trasporta la paura dall’ambito della salute alle organizzazioni sociali, alle istituzioni.

L’autore rende il virus un vero e proprio soggetto sociale; lo studia, ne cerca di comprendere il carattere, le tattiche e le strategie dal suo drammatico e inaspettato esordio ad oggi.

Come ci sta cambiando? Quali conseguenze permanenti lascerà dietro di se? Chi saremo veramente nel panorama post covid? Siamo entrati tutti uguali ma ancora non ci sono certezze su come ne usciremo, probabilmente completamente diversi.

Due punti di vista in continua relazione all’interno del volume, da una parte ci siamo noi, l’umanità, e dall’altra lui, il nostro nemico, il virus.

Un’analisi dettagliata degli effetti che la pandemia avrà su di noi. Ezio Mauro crea un’inchiesta critica che si pone l’obiettivo di analizzare proprio questi cambiamenti democratici e sociali che sono subentrati con la pandemica diffusione del covid 19.

Ezio Mauro è un giornalista, è stato direttore del quotidiano “La Stampa” dal 1992 al 1996 e di “La Repubblica” dal 1996 al 2016.  Vincitore di diversi premi tra cui il Premio Ischia internazionale del giornalismo e il Premio Andrea Barbato per il giornalismo. Ha inoltre ricevuto un encomio nel 2009 dalla Harvard Kennedy School e dalla Nieman Foundation for Journalism at Harvard per il ruolo svolto da “La Repubblica” in un momento di grande pericolo per la libertà di stampa in Italia.