La raccolta fondi dei “Ferragnez” ci insegna un uso consapevole dei social

di Anna Luna Di Marzo

(Chiara Ferragni e Fedez, twitter)

Nelle ultime settimane il protagonista assoluto nelle vite dei cittadini italiani è stato – e continuerà ad essere nei prossimi giorni – il Covid-19. Ha creato panico e confusione, spingendo numerosi attori, nell’ambito della comunicazione, a fornire dati prematuri, e talvolta errati. Dopo una lunga settimana in cui la squadra di Comm to Action ha riproposto le 9 attitudini funzionali ad una comunicazione responsabile in un momento di crisi, ci ritroviamo oggi per parlare di un caso che rappresenta uno strumento di analisi di buona ed efficace comunicazione attraverso i social.

Protagonisti di questa storia sono l’influencer Chiara Ferragni ed il cantante Fedez, conosciuti come i “Ferragnez”. Con un video lanciato ieri su Instagram, e dopo aver donato personalmente 100.000 euro, sono riusciti a raccogliere quasi 3 milioni di euro in meno di 24 ore, da donare al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Ma come è stato possibile raggiungere un risultato così imponente in sole 24 ore? Analizzando il video girato dalla coppia, si nota subito il ruolo dalla comunicazione visiva: il video è molto semplice, non supera i due minuti; troviamo la coppia seduta sul letto di casa, che fa appello ai propri followers, ai brand con cui collaborano, ed a tutte le persone del mondo dello spettacolo, di unirsi a loro nel portare avanti un progetto che sia d’aiuto concreto in un momento di estrema crisi. Le parole chiave sono tre: coesione, unione e condivisione. Perché se è vero che è tanto importante rimanere uniti, allo stesso tempo è fondamentale diffondere il messaggio, condividendolo e ripostandolo il più possibile. E in questo, Instagram può essere un’arma potentissima.

L’efficacia del messaggio lanciato dalla Ferragni e da Fedez è dovuta ad un uso consapevole dei social. Gioca sicuramente dalla loro parte il fatto di essere personaggi pubblici, di aver instaurato un rapporto di fiducia con i propri followers, e che Instagram sia l’ambiente dove svolgono parte del proprio lavoro. La coppia, nel contempo, è riuscita a rispettare alcune regole fondamentali per un utilizzo responsabile dei social: il messaggio trasmesso è chiaro e conciso; le key words sono sintetizzate in tre punti fondamentali, la coesione, l’unione e la condivisione; il rapporto di fiducia instaurato con i propri followers è funzionale per l’innesco di un passaparola che nel giro di 24 ore ha mobilitato personaggi pubblici, e non, di tutto il mondo. E non è forse questa una buona strategia di comunicazione da adottare per mezzo dei social? Questo ci insegna come, in un momento di profonda crisi come quello che stiamo attraversando in questo momento storico, la strategia dei “Ferragnez” sia stata vincente, e che, a discapito delle tante critiche che spesso vengono rivolte a chi i social li utilizza come principale mezzo di comunicazione per il proprio lavoro, gli stessi possano essere usati in maniera costruttiva per raggiungere risultati concreti.