Parola della settimana: ascolto

di Anna Luna Di Marzo

Ascolto: l’atto, il fatto di ascoltare (dizionario enciclopedico Garzanti).

Il ruolo rivestito dall’ascolto è fondamentale, non solo nell’ambito della comunicazione, ma nella vita quotidiana di ciascun individuo. Questo perché, per far sì che una relazione sia efficace, è necessario che tra due interlocutori vi sia un rapporto simmetrico. Ciò avviene quando la relazione tra chi parla e chi ascolta è impostata non sulla presenza di un soggetto emittente affiancato da un soggetto ricevente, bensì su un noi. È dunque necessario superare quell’individualismo e quell’autoreferenzialità cui spesso si ricorre in maniera più o meno consapevole per affermare la propria visione, per rimettere al centro una simmetria relazionale che proprio nell’ascolto contribuisce alla formazione di esito sostanzialmente condiviso.
Ulteriore chiave per esercitare un buon ascolto è la sospensione di qualsiasi tipo di giudizio. Il giudizio porta, infatti, ad un conflitto, ad una crisi, che inevitabilmente conduce ad una definizione troppo stretta di ruoli che non favorisce una simmetria. Come riportato da Pier Luigi De Rosa nell’articolo Una nuova architettura per l’ascolto organizzativo, il professore in Public Communication Jim Mcnamara spiega nel suo report Creating an ‘architecture of listening’ in organizations, che oggigiorno, nonostante si parli molto di “engagement” e dialogo, in realtà le organizzazioni sono sempre più impegnate nel tentativo di controllare e veicolare contenuti con logica unidirezionale. L’ascolto deve, dunque, essere rivolto, non solo verso l’esterno, ma soprattutto verso l’interno, ampliando la propria funzione oltre la mera relazione per affermarsi come metodo di valutazione per la salute dell’organizzazione. In tal senso, l’ascolto diviene strumento di mitigazione dei rischi e di rilevamento delle aree vulnerabili ma anche risorsa preziosa per contrastare quelle tecniche percettive oggi presenti e, in alcuni ambiti invasive.
In quanto comunicatori, è dunque nostro dovere (etico ed operativo) affermare l’ascolto in ogni step, in ogni momento ed in ogni fase del nostro agire. Anche quando non ci conviene. Soprattutto quando non ci conviene. importante che vi sia un’assunzione di responsabilità: mettersi in prima fila per imporre un cambiamento.