Instagram tra caption e immagini: 7 copy-consigli per scrivere post efficaci.

di Giulia Armuzzi

Questa settimana ci occupiamo di Instagram. A cosa dobbiamo fare attenzione per scrivere un post efficace?

  1. Instagram è per eccellenza il social delle immagini, ma queste bastano, da sole, per rendere un post completo ed efficace? In rarissimi casi si. Ci sono delle immagini che parlano da sole, che trasmettono un universo di significati e significanti senza bisogno di nessuna parola di accompagnamento. Ma questo non vale sempre. Nella maggioranza dei casi, infatti, l’immagine richiede anche una parte testuale per risultare realmente comprensibile in ogni sua parte, riuscendo di conseguenza ad aggiungere valore ad un post che altrimenti sarebbe passato in secondo piano.
  1. Soffermiamoci ancora sulla caption; quanto deve essere lunga? Non troppo, non eccedete mai. Troppe parole sono come poche parole, l’utente non si sofferma sulla lettura di post troppo lungo e complicato. Il range di caratteri ritenuto ottimale va da un minimo di 140 ad un massimo di 150.
  1. Al bando i post impersonali! Non sono adatti per questo social, non attirano l’attenzione degli utenti. È importante far trasparire la propria personalità, la propria passione, il proprio stile di comunicazione.
  1. Conoscete la piramide rovesciata? Risulta essere molto efficace su Instagram. Scrivete subito nelle prime righe le informazioni più rilevanti che volete comunicare ai lettori e via via perfezionate l’argomento. Altrimenti, il rischio è che la parte fondamentale resti nascosta, per via della breve preview mostrata di default e, di conseguenza, venga letta da un numero molto limitato di persone.
  1. Instagram è anche il social delle emoji. Sono d’impatto; attirano l’attenzione. Utilizzatele per orientare lo sguardo del lettore su quelle parole su cui volete si concentrino e che volete essere sicuri non vengano trascurate.
  1. È necessario utilizzare gli hashtag? Anche se Instagram non ci costringe ad utilizzare hashtag, possono essere un elemento strategico per ottenere visibilità. Quindi, il consiglio è utilizzarne non più di 10 in un singolo post, inserendoli all’interno del testo nella cornice di senso che si sta delineando. Non utilizzateli tutti insieme nella conclusione e non scegliete solo quelli più popolari.
  1. Anche in questo caso è utile inserire una call to action? Assolutamente si, sempre! Oltre ad interessare gli utenti, li spinge a una presa di posizione rispetto agli argomenti indagati. Postata alla fine del testo, una call to action stimola l’interazione e incentiva la condivisione commenti e condivisioni.

Questi erano gli ultimi copy-consigli di questo ciclo di articoli, ma continuate a seguirci, perché la prossima settimana torniamo con un interessante approfondimento sul visual storytelling!

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