20 Nov WT: SOCIAL – Un possibile rimedio alle Fake News
di Sara Degl’Innocenti
E se quegli stessi social network che molti additano come terreni fertili per distorsioni della realtà potessero contrastare le fake news?
Sembra un paradosso ma secondo Jimmy Wales– co-fondatore di Wikipedia – un modo esiste e porta il nome di WT: Social.
WT: Social è un social network che nasce dalla volontà di Wales – da sempre sostenitore di un’informazione libera ma verificata- di arginare il fenomeno imperversante delle fake news, negli ambienti digitali.
A rendere unico WT: Social è l’assenza di introiti provenienti dalla pubblicità – da sempre considerata da Wales come un modello di business errato per i social network – a vantaggio di un’implementazione di politiche di condivisione e di verifica.
La nuova piattaforma, infatti, si autofinanzia tramite il pagamento, da parte degli utenti, di una quota di iscrizione – novità assoluta nel mondo dei social- secondo il modello delle micro-donazioni, con cui da anni si regge la casa-madre Wikipedia.
Tra le priorità assolute del nuovo social la qualità e la veridicità del contenuto. Sottoposto ad un controllo accurato ancora prima di essere immesso nel web. In linea con una politica di collaborazione e di condivisione aiutata da una suddivisione per micro-argomenti – SubWikis – gli utenti possono collaborare alla redazione dei testi con eventuali modifiche o integrazioni.
In questo modo, WT: Social vuole raggiungere un obiettivo ambizioso e tuttavia necessario: farsi portatrice di un’informazione genuina, neutrale e verificata che risponda alla crescente esigenza della Rete di avere a propria disposizione una verità oggettiva.
Si tratta di una sfida, ancora in progress: un ecosistema digitale autoalimentato e autocontrollato dagli stessi utenti, in una sorta di circolo virtuoso, caratterizzato da un’attenzione alla qualità del servizio erogato e non più, come troppo spesso accade, alla quantità.