La scelta di Comm To Action da Textures #95: Ambiente lavorativo e differenze generazionali

Comm To Action ha selezionato da Textures #95:

Come colmare le differenze generazionali sul posto di lavoro? Ce lo illustra questo articolo di Forbes che spiega come manager e professionisti possono affrontare le differenze tra Millennials e Gen Z e promuovere un ambiente in cui entrambe le generazioni possano prosperare.

Per approfondire: How To Bridge Generational Differences In The Workplace: A Diversity, Equity And Inclusion Approach

a cura di Maryam Aslam

La nostra riflessione sull’articolo proposto dalla rubrica Textures di Ferpi:

Al giorno d’oggi in azienda convivono quattro generazioni diverse: baby boomer, generazione X, millenial e generazione Z. Le persone che rientrano in queste categorie ideali sono principalmente caratterizzate dal fatto di aver vissuto in un’epoca storica specifica che ha influenzato profondamente i loro valori, le loro aspettative e la loro visione del mondo.

Leggendo questo articolo di Forbes, proposto dalla rubrica Textures di Ferpi, emerge chiaramente la necessità di comprendere e affrontare le differenze generazionaliI Millenials, in linea generale, tende a valorizzare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, lo scopo e la responsabilità sociale. D’altra parte, la generazione Z tende ad essere pragmatica, esperta di tecnologia e profondamente impegnata nella giustizia sociale e nella diversità. 

Risulta, quindi, importante creare un ambiente lavorativo che valorizzi entrambe le generazioni. Inoltre, è essenziale sviluppare iniziative mirate alla diversità, all’equità e all’inclusione, favorendo un clima di rispetto reciproco e collaborazione. Ad esempio negli ultimi anni si parla sempre di più di Reverse Mentoring, cioè GenZ e Millenials vengono affiancati ai senior in azienda con il compito di condividere e trasmettere le proprie competenze digitali. Questi tipi di approcci aperti e inclusivi permettono innanzitutto di abbattere gli stereotipi che ogni generazione ha nei confronti delle altre. 

Tuttavia, molte organizzazioni trascurano di adottare misure tangibili per affrontare le sfide legate alla diversità generazionale. Nonostante gli sforzi recenti nel promuovere la diversità, solo una piccola percentuale di aziende, pari all’8%, considera l’età nella propria strategia di Diversity, Equity, Inclusion (DEI). Tra coloro che lo fanno, spesso si limitano a incoraggiare le generazioni a trovare punti in comune o addirittura a ignorare completamente le differenze esistenti. 

Le tensioni tra le generazioni e la diffidenza che possono emergere compromettono l’efficacia dei team, ostacolano la cooperazione e generano conflitti emotivi. Inoltre, provocano un aumento del turnover dei dipendenti, con conseguente riduzione della qualità del loro lavoro. 

Le aziende devono vedere il colmare le diversità tra le varie generazioni non solo come un’opportunità di crescita, ma anche come un’azione necessaria per la produttività dell’impresa stessa. Devono mettere in atto azioni concrete per favorire un ambiente di lavoro inclusivo, collaborativo e stimolante. 

Per approfondire:

https://www.hbritalia.it/giugno-2022/2022/05/31/pdf/una-forza-lavoro-di-cinque-generazioni-15287/?=false&id=0