La partecipazione diretta dei cittadini alla ricerca scientifica può aiutare ricercatori e comunità locali a perseguire gli obiettivi di sostenibilità.

Citizen science: un approccio efficace per raccogliere dati, istruirsi e agire

Di Marco Grande

La partecipazione diretta dei cittadini alla ricerca scientifica può aiutare ricercatori e comunità locali a perseguire gli obiettivi di sostenibilità.

Per la prima volta in Italia, un corso di laurea prevede un insegnamento sulla citizen science, o scienza dei cittadini. Dall’anno accademico 2023/2024 parte all’Università di Parma l’insegnamento Citizen science: nuovi approcci e strumenti di integrazione tra ricerca scientifica e società, previsto tra gli insegnamenti a scelta degli studenti del corso di laurea in Scienze della natura e dell’ambiente e aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea dell’ateneo.
Con ‘citizen science’ si intendono quelle attività che vedono la partecipazione diretta di cittadini non esperti in progetti di ricerca scientifica. Promuovere queste attività, anche istruendo professionisti nel campo, può aiutarci a perseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.

Questo approccio di ricerca e coinvolgimento dei cittadini può risultare infatti molto prezioso per i ricercatori che affrontato problemi ambientali e di sostenibilità, ad esempio con attività dove i citizen scientist volontari contribuiscono alla raccolta di una grande quantità di dati scientifici in campo naturalistico, ambientale, sull’inquinamento, ecc.
Partecipare in prima persona al processo scientifico, ‘toccando con mano’ concetti, metodi e risultati, può inoltre favorire l’alfabetizzazione scientifica e la sensibilizzazione verso problemi di interesse per la propria comunità. Allo stesso tempo, una maggiore consapevolezza legata ai risultati ottenuti può stimolare i partecipanti ad agire anche politicamente per una particolare causa legata al problema scientifico affrontato.

Questi effetti sulla cittadinanza emergono da diverse ricerche su questa pratica. Uno studio recente condotto negli Stati Uniti mostra, ad esempio, come in un contesto ad alto tasso di fumatori sia possibile utilizzare attività di monitoraggio della qualità dell’aria da parte dei cittadini per raccogliere dati, creare consapevolezza e aiutare le comunità a diventare sostenitrici di un cambiamento nelle politiche locali sul controllo del fumo.

In definitiva, promuovere attività di citizen science, anche utilizzando le possibilità offerte dai social media per progetti su vasta scala, può essere d’aiuto alle comunità grazie al coinvolgimento di scuole e cittadini toccati da determinati problemi sociali e ambientali. Una scienza così più inclusiva supporta anche mondo della ricerca e istituzioni a raccogliere informazioni per comprendere a che punto siamo con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.