Fare Brand Activism significa che un’azienda si schiera pubblicamente a favore di una causa sociale, politica, economica, ambientale etc., attraverso delle iniziative o campagne organizzate per sensibilizzare e informare il pubblico e quindi aumentare anche i profitti.

Il BRAND ACTIVISM: l’attivismo sociale del Brand

a cura di Giorgia Balzano, Filippo Faldon, Bianca Maria Landini e Antonella Piazzolla

Fare Brand Activism significa che un’azienda si schiera pubblicamente a favore di una causa sociale, politica, economica, ambientale etc., attraverso delle iniziative o campagne organizzate per sensibilizzare e informare il pubblico e quindi aumentare anche i profitti. I messaggi prosociali che vengono divulgati dal Brand devono essere coerenti con l’identità e i valori dell’azienda, in modo che questa non perda di autenticità. Infatti, ciò che è importante sottolineare è che l’attivismo del Brand deve essere autentico.

Con lo sviluppo del Web 2.0, la strategia del Brand Activism rafforza il rapporto tra il consumatore e il brand stesso, perché i Social Network lo aiutano a raggiungere un vasto numero di interlocutori in un tempo minore rispetto al passato. Vista la crescita delle problematiche ambientali e sociali, risulta responsabile e umanamente corretto, da parte dei consumatori, che l’azienda adotti la tecnica del Brand Activism mostrandosi ‘’vicina’’ agli individui e alla società odierna. Ma quando un’azienda/brand si schiera a favore di una causa sociale rischia di perdere una parte dei consumatori non a favore di quella causa. Allora perché esporsi rischiando? Pensiamo alla scelta di Nike di avere come testimonial il giocatore di Basketball, di colore, a sostegno della protesta Black Lives Matter. Ciò ha significato per Nike prendere una posizione precisa e a favore sul tema del BLM ed ha scatenato una serie di reazioni sul Web da parte di quella fetta di consumatori suprematisti bianchi. Nike dopo ciò non ha avuto un calo delle vendite, anzi, probabilmente, sono anche aumentate. Questo perché c’è stato un effetto a catena che ha visto il web riempirsi di notizie relative a Nike, sia in positivo che in negativo, e ciò ha giovato molto in termini di immagine e vendite. Questo spiega la grande rilevanza che riscontriamo nel concetto di Brand Activism nell’ambito delle logiche di consumo contemporanee e anche la relazione creatasi tra consumatori e brand.