Fair Play

A cura di Bianca Maria Landini

Il fair play è un’espressione inglese che significa “gioco corretto“. È un principio del mondo dello sport riferito al comportamento corretto che gli atleti devono mantenere davanti all’avversario, all’arbitro e agli assistenti. Negli anni questa espressione si è diffusa anche nella vita sociale e politica, poiché oltre ad un modo di comportarsi, è diventato anche un modo di pensare.

Il fair play è caratterizzato dal mettere al primo posto il piacere della competizione leale godendosi lo sport al di sopra dell’ambizione di vittoria. È rispettare l’avversario, l’arbitro e le regole; praticare il fair play, senza barare, trucchi o simulazioni per confondere l’avversario o il giudice; non offendere, umiliare o maltrattare alcun partecipante al concorso e, cosa molto importante, accettare la sconfitta con dignità e godersi la vittoria con semplicità e rispetto.

Pertanto, gesti come un saluto amichevole all’avversario, le scuse dopo un’azione impropria, il riconoscimento del punto quando non visto dall’arbitro sono azioni che realizzano uno spirito di concorrenza leale.

Il fair play vuole essere, fondamentalmente, un modello di comportamento sportivo che serva da esempio a bambini e adolescenti, non solo nel mondo dello sport, ma anche nella vita sociale.

L’obiettivo fondamentale del fair play è quello di evitare il più possibile ogni tipo di condotta o comportamento che offuschi la bellezza dello sport o che esuli dal dovere del gioco. Diverse organizzazioni nel mondo, come la FIFA, promuovono il fair play all’interno delle diverse discipline sportive.

Il fair play segue dei principi precisi che devono essere rispettati sia da atleti che da tifosi, e sono:

  • Giocare per divertirsi
  • Giocare con lealtà
  • Rispettare le regole del gioco
  • Rispettare i compagni di squadra, gli avversari, gli arbitri e gli spettatori
  • Accettare la sconfitta con dignità
  • Rifiutare il doping, il razzismo, la violenza e la corruzione
  • Essere generosi verso il prossimo e soprattutto verso i più bisognosi
  • Aiutare gli altri a resistere nelle difficoltà
  • Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport
  • Onorare coloro che difendono lo spirito olimpico dello sport

Uno degli esempi più commoventi di fair play è il gesto di Braima Suncar Dabò in occasione dei Mondiali di Atletica di Doha. Il ventisettenne guineano si guadagnò gli applausi e l’ovazione di tutto il pubblico per essersi fermato a soccorrere un altro atleta. Il suo gesto insieme ai restanti 250 metri, percorsi abbracciato al suo avversario, continuano a commuovere e resteranno impressi nella mente di tutti coloro che amano lo sport.

Insomma, il fair play è un concetto molto significativo, a cui tutti dovremmo ambire, sia nello sport che nella vita quotidiana.