Comunicazione interna e clima comunicativo

A cura di Filippo Faldon

 

Per clima comunicativo si intende l’atmosfera che consente alle informazioni di fluire liberamente attraverso un’organizzazione. Investigare il tipo di clima comunicativo aziendale è importante per saggiare l’efficacia della comunicazione interna, che all’interno di quel clima si muove e che contribuisce a darle forma.

In questo interessante paper Argyro Elisavet Manoli e Ian Richard Hodgkinson individuano tre tipologie di comunicazione interna organizzativa, riflesso di altrettanti climi comunicativi.

Nella comunicazione simmetrica e collaborativa il dialogo tra i team è costante, non incontra ostacoli ed è di stampo fortemente cooperativo. Il clima comunicativo che accompagna questa situazione interna porta anche ad una coesione maggiore nei messaggi che emanano dall’organizzazione verso l’esterno, rendendo l’idea di un’azienda allineata.

La comunicazione informale e non strutturata nasce invece da un clima amichevole. In questa situazione le interazioni tra componenti dell’azienda sono abbondanti ma avvengono prevalentemente su base informale. Questo clima porta ad un elevato engagement tra dipendenti e tra i dipendenti e l’organizzazione.

Infine, il clima divisivo e i silos trasversali in cui i dipendenti vengono visti come semplici recettori delle attività comunicative. Lo scambio di informazioni in questo caso è mono-verso e asimmetrico e gli unici incentivi a comunicare tra pari derivano dalla necessità di portare a termine i compiti assegnati.

Per un professionista della comunicazione è importante riconoscere quali caratteristiche di cui sopra presenta la sua organizzazione. Questo sicuramente è importante per avere piena consapevolezza del clima interno ma anche per capire in che direzione muoversi per migliorare la comunicazione interna. Appare infatti evidente come i primi due trend siano quelli desiderabili e da inseguire.

Le tipologie di comunicazione collaborativa/simmetrica e informale/non strutturata hanno infatti il grande pregio di rendere i dipendenti proattivi e ambasciatori strategici dell’organizzazione.

Per fare ciò le organizzazioni, soprattutto nella figura del comunicatore, dovrebbero stabilire protocolli che implementino la comunicazione trasversale che vada oltre i singoli compiti. Serve introdurre interazioni trasversali più regolari e informali, incoraggiando i dipendenti ad assumere atteggiamenti proattivi di condivisione e di supporto reciproco.

Un obiettivo ambizioso che non riguarda la sola tecnica ma realizza una fortissima componente relazionale da seguire costantemente nel tempo.