25 Mar La selezione di Marco Talluri per Comm To Action #6
Marco Talluri ha selezionato per Comm To Action:
EcoAtl@nte, facile come leggere una storia
di Marco Talluri
In campo ambientale il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente – SNPA – (costituito da Ispra e dalle agenzie per la protezione dell’ambiente regionali e delle province autonome), è il fornitore dei dati ambientali “ufficiali”.
Questo carica di responsabilità il Sistema, che ha quindi il compito di raccogliere i dati che recupera attraverso le proprie attività di monitoraggio di tutte le matrici ambientali (aria, acqua, suolo, agenti fisici), organizzarli e diffonderli. Tutto questo usando procedure di qualità “certificate”, che garantiscano pienamente la correttezza e veridicità dei dati forniti.
Non è sufficiente parlare genericamente di “pubblicazione dei dati ambientali”, si tratta di definirne le caratteristiche, e cioè i dati devono essere, oltre che certificati (quindi attendibili): tempestivi e continuativi, completi ed esaurienti, facilmente fruibili, facilmente comprensibili, in formato aperto, con una licenza aperta che ne consenta il massimo riutilizzo, anche per scopi commerciali.
I dati ambientali raccolti dal SNPA costituiscono un patrimonio enorme, in continua evoluzione, presente nelle banche dati dei 22 enti (Ispra, Arpa, Appa) che compongono il Sistema, e che devono essere integrate. Si tratta di un impegno da far tremare i polsi che, anche da solo, giustificherebbe l’esistenza del SNPA.
Un passo avanti importante è stato recentemente compiuto con la pubblicazione da parte di Ispra dell’Eco@atlante, che in modo semplice e immediato, attraverso una serie di StoryMap, permette di conoscere scoprire, visualizzare e condividere le informazioni ambientali nazionali e locali.
Non è un semplice sito e neanche un portale è piuttosto un “viaggio” rivolto a tutti: dagli esperti a coloro che si avvicinano per la prima volta ai temi ambientali, da chi è semplicemente curioso a chi invece ogni giorno concorre in prima linea alle sfide presenti e future.
Proprio come se fosse un percorso metropolitano, l’EcoAtlante “trasporta” il visitatore in un luogo nel quale le informazioni raccolte dal SINA, il Sistema Informativo Nazionale Ambientale si intrecciano a storie e narrazioni.
Vorrei qui dare atto pubblicamente a Michele Munafò, responsabile del SINA, con il quale poco dopo l’assunzione di quell’incarico ebbi modo di parlare, con il quale ci confrontammo proprio su questa idea progettuale dell’ottimo lavoro fatto in un tempo relativamente breve, e soprattutto della capacità di passare nella pubblicazione dei dati da un “orientamento più centrato sulle sensibilità e le esigenze dei tecnici e degli informatici, ad uno che cerca di mettere il cittadino-utente al centro del progetto. Mi auguro che Eco@atlante possa diventare uno stadard comunicativo condiviso con tutte le Arpa/Appa.
Per quanto riguarda la possibilità di scaricare i dati in formato aperto, saranno necessari ancora alcuni mesi di lavoro, ma l’impegno è quello di renderlo possibile il prima possibile, appena superate alcune difficoltà tecniche incontrate nell’unificare sistemi e modalità di raccolta / presentazione dei dati molto diverse.
Eco@atlante funziona da pc, tablet e smartphone: grazie a questi dispositivi è possibile restare sempre connessi con la situazione ambientale del nostro Paese.
E’ possibile seguire il percorso o crearlo da soli in base alle proprie esigenze. Per raggiungere questo scopo, si può scegliere tra tre diversi punti di accesso: il “VIAGGIO”, le “STORIE” e i “DATI”, tre modalità differenti per conoscere e accedere alle più importanti informazioni ambientali.
Il “VIAGGIO” si snoda attraverso un’infografica molto simile ad una “tabula”, la carta disegnata qualche secolo fa per illustrare le vie stradali dell’Impero romano. E’ una vera e propria mappa itinerante che offre al “viandante” sia la possibilità di muoversi liberamente da una Storymap all’altra, che di seguire un percorso realizzato proprio come una linea “metropolitana” con “fermate” prestabilite.
Le “STORIE” sono il cuore pulsante dell’EcoAtlante: elencate una dietro l’altra si può scegliere la preferita e seguire una logica ed un’attrattiva del tutto personale. Introdotte dalle news d’attualità, le Storymap aiuteranno il visitatore a scoprire le realtà ambientali nazionali e locali, proposte però in un modo nuovo e suggestivo. I dati ambientali sono contestualizzati e raccontati, per renderli comprensibili e inserirlli in una logica di lettura fatta di tanti elementi conoscitivi messi a disposizione dell’utente.
I “DATI” conducono alla consultazione delle mappe tematiche interattive e scaricabili rappresentate in modo semplice e intuitivo. E’ possibile percorrere l’intera penisola o focalizzarsi solo su una regione, una provincia o un comune.
Novità assoluta è poi la possibilità di realizzare mappe nazionali e locali personalizzate ed uniche nel loro genere con dati, percentuali e trend SNPA. Basterà sovrapporre gli indicatori provenienti dai diversi temi per creare la mappa dei desideri e condividerla su siti, social, blog, insomma, ovunque si voglia.
Ad esempio nella mappa che segue sono presentati i dati relativi al 2020 per tutte le stazioni di monitoraggio SNPA in Italia per quanto riguarda la media annua del PM10 e del PM2,5, un passo avanti enorme rispetto alla precedente situazione nella quale per trovare i dati occorreva consultare i siti di tutte le singole agenzie.
In continua evoluzione l’EcoAtlante non è uno strumento statico ma cambia e si aggiorna rimanendo sempre sul “pezzo”.
Naturalmente c’è ancora molto da fare, oltre alla disponibilità dei dati da scaricare accennata sopra, ad esempio anche uno sforzo per fornire dati sempre più vicini al periodo cui si riferiscono (tempestività); ma già avere a disposizione per quasi tutti i temi i dati 2020 è sicuramente un bel passo avanti. Un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza che costituisce davvero un segno fondamentale nel rendere davvero il SNPA una rete integrata e solidale, preziosa per il Paese e per tutti coloro che tengono all’ambiente.
Non resta che provarlo… https://ecoatlante.isprambiente.it/