La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali 2022

Di Bianca Maria Landini

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La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Beijing 2022 è unica nel suo genere: per la prima volta sono state organizzate due cerimonie nel giro di 14 anni nello stesso stadio.
È stato un evento tutto sommato minimalista, che ha puntato sulla semplicità e, nel contempo, sull’effetto suggestivo dato dall’utilizzo di tecnologie avanzate, senza una eccessiva spettacolarizzazione.
Il tema era “One World, One Family”, deriva da un detto cinese che recita: “Una persona veramente saggia vede il mondo come una grande famiglia”. I valori identitari sono quelli della condivisione e dell’inclusione; infatti, anche tutti i figuranti che eseguivano le coreografie erano persone comuni e non professionisti. Gli organizzatori hanno cercato di coinvolgere il più possibile la popolazione. Per questo anche la bandiera della Repubblica Popolare Cinese ha percorso lo spazio fino all’asta, dove è stata poi issata, passando di mano in mano tra due file di persone che rappresentavano ognuna di un mestiere diverso. Questo per far capire che le Olimpiadi sono fatte per unire tutti, non solo gli atleti, proprio come accade una grande famiglia.

La sfilata di ingresso di ogni delegazione era preceduta da una volontaria che portava in mano una targa a forma di fiocco di neve con dentro il nome della nazione. A sorpresa, alla fine della sfilata, questi piccoli fiocchi sono stati uniti per creare un unico grande fiocco di neve. All’interno della struttura è stata accolta l’ultima fiaccola portata, non utilizzata per accendere il tradizionale braciere, ma posta al centro come un ideale abbraccio delle varie nazioni.
Una cerimonia che più di altre ha reso plasticamente evidente il ruolo dello sport come collante tra popoli, nazioni e culture. Ancor di più oggi, in mezzo alle mille tensioni che aggrovigliano il pianeta.