Intervista a Marcella Barlassina

a cura di Giulia Armuzzi

Giulia Armuzzi per Comm to Action ha intervistato Marcella Barlassina, ideatrice e fondatrice di Mozzica, e-commerce con la missione di “far vivere un’esperienza di gusto, seguendo le tradizioni e le ricette “speciali” preparate come facevano le nonne siciliane.”

1.Marcella, quale è stata la scintilla di Mozzica? E in che modo il mero proposito si è trasformato in progetto?

La scintilla di Mozzica nasce dalla mia passione, che mi caratterizza da sempre, per la gastronomia. Mi sono laureata in Economia all’Università di Messina e, volendo lavorare nel settore gastronomico, ho perfezionato la mia educazione con un master alla Luiss Business School di Roma in Food and Wine Business.  Dopo questo percorso universitario, spinta sempre dalla passione, ho approfondito la conoscenza degli argomenti e acquisendo competenze specifiche e lavorando in una società di consulenza sempre del mondo dell’enogastronomia a Roma.  Successivamente ho avuto l’idea di avviare una mia attività. Mozzica nasce da un bisogno personale: vivendo fuori sede mi mancavano, fondamentalmente, determinati prodotti tipici che non si trovano fuori dalla Sicilia oppure dei piatti che si cucinano solo in Sicilia perché necessitano appunto di questi prodotti.  Da questa semplice assenza, unitamente al fatto che ho notato che i prodotti siciliani sono molto desiderati anche fuori dalla Sicilia, ho deciso di avviare un sito di e-commerce ad hoc.

 

2.La sua attività parla di cibo, dunque di empatia, di relazione e di territorio. Che tipo di comunicazione ha scelto per Mozzica?

Fondamentalmente l’idea di comunicazione, come l’idea del progetto in sé,  si fonda sul valore delle materie prime presenti nel mio territorio e in cui io per prima credo molto.  Per questo, ho deciso di puntare sulla qualità degli alimenti valorizzando i prodotti dei piccoli imprenditori locali che non si trovano nei supermercati. Quello che voglio trasmettere è proprio la qualità del prodotto, a chilometro zero, biologico ed esclusivo del territorio siciliano. Voglio trasmettere ai miei clienti quanta ricerca e qualità stia dietro ai prodotti selezionati.  Essendo un e-commerce punterò principalmente su di una comunicazione digital, quindi attraverso il sito, i social e Google.

 

3.Ci racconta come è arrivata a Mozzica?

L ‘idea è partita più di un anno fa, quasi in concomitanza con il primo lockdown del 2020, perché vivendo fuori sede e costatando com’è la gastronomia siciliana fuori dalla Sicilia, ho percepito la mancanza di determinati prodotti.  Il tutto è stato accentuato dalla situazione che si è creata a causa del lockdown, ristoranti chiusi e diffusione dell’e-commerce, come unico modo per acquistare prodotti. Da questa situazione nasce l’idea di creare questo sito e queste box. Essendoci tanta concorrenza- anche rispetto alla gastronomia siciliana-  volevo creare qualcosa di particolare che non si limitasse alla vendita del singolo prodotto. Per questo ho ideato dei kit di ingredienti che permettessero di creare una ricetta. L’unione dei prodotti, oltre a creare la ricetta, riesce a trasmettere anche la tradizione che sta dietro a questi piatti. Il mio obiettivo è quello di vendere un’esperienza, non un semplice prodotto, facendoti cucinare in modo anche abbastanza veloce quel piatto e permettendoti di scoprire il vero sapore siciliano. Insomma, la Sicilia a casa di tutte le persone che non vivono in Sicilia.

 

4. Una ricetta della nonna targata Mozzica per Comm to Action

Per i ragazzi c’è Spizziculia, la box aperitivo, dentro a cui si trova un salume, un formaggio tipico, (selezionati da aziende del territorio) e altri antipasti tipici come la caponata e dei grissini provenienti sempre dal territorio.  Come spiegavo prima, quello che vendo è un vero e proprio momento di convivialità. Per coloro invece che si vogliono mettere alla prova e mettere il proprio tocco nella preparazione, c’è la Box Norma, con cui si prepara appunto la pasta alla norma, uno dei piatti più conosciuti della Sicilia. Cosa la rende diversa? La ricotta infornata, che troverete dentro alla box. Perché la pasta alla norma, anche se generalmente è conosciuta con la ricotta salata, (in realtà si cucina con questa ricotta infornata, che si trova appunto solo nel messinese. Un formaggio molto buono anche da mangiare a cubetti.

Marcella Barlassina è nata a Messina a giugno del 1991. All’età di 14 anni intraprende la carriera di cestista professionista che durerà fino ai 20 anni, giocando anche in Nazionale e facendo l’Europeo Under 20 nel 2010 in Lettonia.
Diplomata al liceo classico, smette di giocare per intraprendere la carriera universitaria e tornare nella sua città natale Messina. Così si laurea prima alla triennale e a seguire alla specialistica in Economia Aziendale. Nella sua testa c’è da sempre l’idea di diventare imprenditrice e grazie al Master in Food and Wine Business che ha svolto alla Luiss Business School di Roma ha acquisito le conoscenze per poter sviluppare il suo progetto nel settore che più la appassiona:”il mondo del Food”.