La parola della settimana: GROWTH HACKING

A cura di Alessia Selvatici

Growth Hacking

Il Growth hacking è un processo di rapida sperimentazione che sfrutta elementi come il marketing funnel, lo sviluppo di prodotti e le vendite per identificare il modo più efficiente per far crescere il proprio business. Il growth hacking si può definire come un approccio scientificosperimentale attraverso cui vengono realizzati tanti piccoli esperimenti economici per capire cosa funziona, in maniera non rischiosa.

Il termine “Growth Hacking” è stato coniato da Sean Ellis nel 2010, dopo aver effettuato i primi esperimenti di successo come marketer per Dropbox. Questa disciplina ha rapidamente attirato l’attenzione di startup e professionisti del marketing in tutto il mondo per la capacità di avere effetti esponenziali di crescita molto rapidi, grazie alla sperimentazione.

Vediamo ora due esempi di aziende che devono il loro successo all’attuazione di strategie di growth hacking.

Hotmail, il primo provider di posta elettronica gratuito sviluppatosi nel 1996, deve la sua diffusione ad un programma di referral: alla fine di ogni email, infatti, veniva aggiunta la frase «P.S. I love you. Get your free email at Hotmail». Questa strategia ha permesso di raggiungere 12 milioni di utenti in soli 18 mesi, numeri eclatanti considerando che all’epoca c’erano “solo” 70 milioni di persone nel mondo con internet.

Un altro esempio è Airbnb. Per far decollare la propria attività, i fondatori, Brian Chesky, Nathan Blecharczyk e Joe Gebbia, decisero di sfruttare un’altra piattaforma che ospita annunci e offerte di ogni tipo: Craigslist.

AirBnB ha iniziato a inserire la propria offerta su Craigslist con un collegamento alla propria piattaforma, su cui i potenziali inquilini potevano ricavare maggiori informazioni. In questo modo sono riusciti ad attirare i loro clienti da Craigslist e a diventare leader del mercato. Questo è stato possibile anche grazie a schede migliori in termini di immagine, user experience ed appeal rispetto a quelle di Craiglist.

L’esperienza di Airbnb dimostra che il growth hacking è la nuova chiave di crescita per le aziende che operano nel mercato digitale e chi si occupa di questa tipologia di strategie è considerato un “esperto della crescita”, con competenze non solo di digital marketing e comunicazione, ma anche di programmazione e user experience.