Proposto un nuovo modello al mondo della comunicazione

A cura di Rita Cristofano

Le quattro delegazioni Ferpi Campania, Emilia-Romagna, Lazio e Triveneto hanno presentato un incontro sul nuovo modello ‘Global PR & Communication’ promosso da Global Alliance.

“La nostra società è in continua evoluzione; chi si occupa di comunicazione, in questo momento, ricopre un ruolo fondamentale”, ha esordito Giuseppe De Lucia , delegato Ferpi Lazio aggiungendo che “il modello Global PR ci aiuta a riflettere sulla nostra professione, che sta abbracciando sempre di più gli attuali cambiamenti”. E’ importante, innanzitutto, capire il posizionamento degli stessi nell’attuale panorama.

“Il modello Global PR affonda le sue radici negli accordi di Stoccolma, nel Mandato di Melbourne e nel Global Capability Framework for Public Relations and Communication Management”, ha spiegato Biagio Oppi, delegato Ferpi Emilia Romagna.

Tutti i relatori presenti all’incontro hanno toccato, in particolare, i temi della reputazione e della fiducia. A proposito di quest’ultima, come indicato dall’Edelman Trust Barometer 2021, c’è stato un crollo, amplificato dalla pandemia, nei confronti dei media, dei governi e dei leader delle organizzazioni.
L’unico soggetto che sembra resistere è la comunicazione aziendale.

“Oggigiorno la comunicazione è molto rilevante” conclude Oppi aggiungendo che “la costruzione dei contenuti, lo storytelling, la declinazione dei contenuti per i differenti segmenti e l’utilizzo di strumenti sempre più capaci di intercettare i nostri pubblici ci permettono di essere efficaci”.

Il delegato Ferpi dell’Emilia -Romagna nel proseguo del dialogo con gli ospiti ha lanciato un interrogativo: “La dimensione comunicativa sta diventando più importante rispetto alla gestione delle relazioni con i nostri stakeholders?”

A questa domanda ha provato a rispondere Rosalba Benedetto, direttore comunicazione, marketing e relazioni esterne Banca Ifis proponendo il racconto e l’ esperienza di costruzione della brand reputation del proprio istituto.
“Abbiamo svolto un’analisi della percezione dall’esterno del valore della banca e i risultati hanno riportato che la banca era poco riconoscibile. Capiti i motivi (frammentazione dei loghi, disallineamento comunicativo, identità debole), abbiamo intrapreso un progetto di rebranding concentrandoci su quattro punti: parole, azioni, relazioni e sostenibilità”.

“L’azienda ha agito attivando il personal branding per diversi managers e ha sviluppato alcuni progetti che hanno riguardato i dipendenti perché” – spiega la stessa Benedetto- “crediamo che sia importante rendere fiere le persone di far parte di una famiglia”.
La stessa attenzione rivolta ai pubblici interni è stato obiettivo centrale per Daniela Poggio, Global Communications Head Angelini Pharma.
“E’ stato emozionante vedere come i dipendenti che svolgono i lavori più manuali negli stabilimenti abbiano voglia ed entusiasmo di raccontare e fare parte della storia aziendale; per questo abbiamo pensato di trovare un punto di incontro per pian piano costruire insieme

Infine, Letizia Nassuato, responsabile Comunicazione Area Centro-Sud Vodafone Italia, è intervenuta sottolineando che alle aziende oggi viene richiesto di prendersi un impegno nei confronti della società.
“Il nostro ruolo” – spiega – “è assicurare coerenza della comunicazione interna ed esterna a tutti i nostri stakeholders, evidenziando il contributo sociale ed economico al Paese e alle comunità locali, massimizzando l’impatto positivo che possiamo avere come azienda all’interno della società” .

Anche l’intervento finale, del delegato Ferpi Triveneto Filippo Nani, ha rimarcato il tema della fiducia, spiegando che sarà un valore determinante, soprattutto dopo l’anno appena trascorso.

Il nuovo modello, dunque, si afferma come un sentiero per migliorare il processo decisionale aziendale e per irrobustire la relazione con i propri pubblici interni.
Da sempre, un ambiente colposamente sottovalutato e, in realtà, denso di promesse e necessità comunicative.