Eccoci alla seconda e ultima parte dell'articolo per capire come e perché può essere utile adottare un approccio sociologico alle nostre ricerche. Abbiamo visto come i metodi di ricerca sono strumenti, mezzi orientati a un fine, non un fine in sé per sé; adesso spostiamo l'attenzione alle ultime due fasi di questo processo.

Dove partire per svolgere una ricerca sociologica parte seconda

A cura di Elena Carmazzi

Eccoci alla seconda e ultima parte dell’articolo per capire come e perché può essere utile adottare un approccio sociologico alle nostre ricerche. Abbiamo visto come i metodi di ricerca sono strumenti, mezzi orientati a un fine, non un fine in sé per sé; adesso spostiamo l’attenzione alle ultime due fasi di questo processo.

3. Come si raccolgono i dati?

La fase di raccolta dei dati è quella in cui si ottengono le informazioni necessarie per rispondere alle proprie domande e il momento in cui si fanno scoperte attorno al “mondo sociale”. Si può procedere in svariati modi: alcuni si attengono ai classici passaggi del metodo scientifico altri lavorano seguendo differenti fasi di ricerca o coprono quelle stesse fasi in ordine diverso. Si possono avere ipotesi ben chiare e definite, si può procedere per intuizioni basate sull’osservazione o sull’esperienza, cosi come si può iniziare a raccogliere informazioni in merito a diverse questioni, fino a decidere su quale si desidera focalizzarsi.

Quando si raccolgono i dati si ha a che fare con questioni di campionamento: si deve decidere chi o che cosa includere nello studio.
Il campionamento probabilistico seleziona i campioni in modo da rispecchiare un gruppo più ampio e riflettere sulle sue caratteristiche o dinamiche; altri preferiscono giungere a questo stesso risultato attraverso il campionamento casuale, in cui ogni cosa e ogni individuo ha le stesse probabilità di essere selezionato per lo studio. Quando quest’ultimo non è possibile ci si può basare su un campionamento rappresentativo, in cui si assicura che le caratteristiche del proprio campione riflettano quelle della popolazione complessiva che studiano. Le decisioni sul campionamento dipendono anche dalla questione dell’accesso: abbiamo accesso a una quantità sufficiente di dati? I documenti sono completi e rappresentativi? Gli ambienti adeguati?
È dunque imprescindibile porsi e rispondere a queste domande prima di iniziare la raccolta per poter essere sicuri di costruire data set precisi ed efficaci.

4. Come danno senso ai loro risultati i sociologi?

La fase di analisi dei dati prevede l’interpretazione delle informazioni raccolte e la ricerca al loro interno di schemi o modelli (patterns) più generali. Anche in questo caso l’analisi dipende dal metodo di ricerca: chi lavora con i dati raccolti tramite un’inchiesta rende ad aspettare che siano presenti tutti i dati prima di iniziarne l’analisi e trarre conclusioni, per gli etnografi invece risulta essenziale condurre analisi durante la raccolta dei dati.
Il lavoro richiesto da una ricerca può essere “sbilanciato in avanti” richiedendo una grande quantità di lavoro nella fase che precede la raccolta dei dati, oppure “sbilanciato all’indietro“, in cui il grosso del lavoro di elaborazione concettuale e teorica è rimandato alla fase successiva alla rilevazione dei dati. Qualunque sia la logica impiegata l’obiettivo è lo stesso: comprendere come si uniscono i pezzi del puzzle empirico e che cosa esso ci dice una volta completato.