Ritorno al passato

a cura di Erisa Xherahi

In provincia di Bologna vi è un borgo differente e particolare: Malacappa. Meta preferita dai Bolognesi non solo per la vicinanza e per la possibilità di passare una giornata di svago, ma anche perché permette di immergersi completamente in un luogo magico che catapulta tutti nel passato.

Passeggiando per il verde e i prati si ritorna un po’ all’antichità, ai tempi passati in cui prevalevano i piccoli territori, in cui le persone si conoscevano fra loro e si incontravano nei punti di ritrovo, tra i piccoli bar che dominano il cuore del borgo. Situato fra gli argini del Reno, a Malacappa il tempo non sembra essersi fermato; si respira un clima di serenità immersi nella natura, in un connubio perfetto fra terra e acqua.

Ad arricchire e perpetuare la storia di Malacappa, è stato Leandro Arpinati che, a partire dalla sua tenuta, nel corso degli anni ha trasformato il suo territorio in un vero e proprio centro abitativo. Il borgo, quindi, non solo è stato ampliato con la costruzione di case, ma anche scuderie. Si lascia spazio ad architetture estetiche, le stesse che erano di proprietà dei predecessori degli Arpinati: i Bersani.
Leandro Arpinati da uomo molto colto, seppe valorizzare Malacappa puntando sull’innovazione, aggiungendo alla tenuta il bestiame e anche un sistema di irrigazione al fine di favorire la coltivazione di terreni fertili. La tenuta degli Arpinati ci catapulta con la sua architettura immersa nel verde in un mondo incantato, ma negli anni è stato anche un rifugio per gli abitanti e per coloro che venivano da Bologna e dalla Romagna per via dei bombardamenti negli anni di guerra.

Un luogo tutto da visitare e da scoprire, insomma, con panorami verdeggianti mozzafiato e una magia che non tramonta mai, nonostante il trascorrere degli anni.