16 Gen Dove partire per svolgere una ricerca sociologica parte prima
In questa prima parte dell’articolo si indagano le modalità di svolgimento di una ricerca adottando un punto di vista sociologico. Questo modus operandi può essere utile per gli studenti impegnati nella stesura della tesi di laurea e più in generale per tutti coloro che sono impegnati in una attività di indagine. Quattro vere e proprie domande le cui risposte rappresentano un orientamento. Nello specifico:
1. Come nascono le domande sociologiche?
In generale le buone domande sono sia praticabili sia socialmente rilevanti. Praticabili nel senso che ci conducono a riflettere attorno a un tema in modo più specifico e a trasformare le nostre idee in un’ipotesi di lavoro. In questo senso implicano anche l’assunzione di una posizione critica in merito a ciò che gli altri hanno già scoperto e scritto attorno al tema in questione. Lynne Haney suggerisce quattro domande da porci prima di iniziare una ricerca: la domanda è chiara? La domanda ha un legame con la materia di cui mi occupo? Bilancia ciò che è generale con ciò che è particolare? Mi interessa la risposta?
2. Qual è il metodo migliore per condurre una ricerca?
La scelta di un metodo e di un disegno di ricerca è necessaria per individuare il modo migliore di procedere. Haney l’ha chiamata la fase del “chi, che cosa, dove, quando e come”: si decide chi o che cosa studiare, quante persone, luoghi o cose campionare, dove collocare la nostra ricerca in termini sia temporali sia spaziali. È il momento in cui si decide quando condurre la ricerca e per quanto tempo, se fare una comparazione e, nel caso, in che cosa consisterà. In sostanza in questa fase si decide come operazionalizzare ciò che stiamo studiando specificando le operazioni e le tecniche da usare per valutare i concetti fondamentali.
La sociologia in particolare accetta diversi metodi di ricerca. Alcuni realizzano inchieste campionarie (surveys), in cui si rivolgono domande standardizzate ad ampi gruppi di persone, altri conducono interviste approfondite ai singoli individui. Ci sono poi le ricerche etnografiche in cui si osserva e si partecipa in prima persona alla vita quotidiana delle persone, gli esperimenti sociali in cui si creano situazioni artificiali che permettono di osservare le risposte delle persone e la ricerca storica, che permette di comprendere com’erano in passato luoghi, persone o cose. Ma è possibile anche combinare questi metodi per ottenere prove empiriche relative a parti differenti della domanda di ricerca.
I metodi di ricerca sono strumenti, mezzi orientati a un fine, non un fine in sé per sé. Tutte le ricerche sociologiche condividono una serie di mattoncini, per scoprire gli ultimi due continua a seguirci.