I Pannelli Solari arrivano in strada

a cura di Michelle Guzzo

La necessità di produrre energia in maniera sostenibile ha portato a un nuovo tipo di sperimentazione, basato sull’impiego di pannelli solari. Se è già possibile vedere queste installazioni sui tetti delle abitazioni o in appositi terreni, la nuova tendenza li vede invece protagonisti delle strade. Questi pannelli stradali, progettati appositamente per essere calpestabili e carrabili, vengono montati sulle infrastrutture in modo da ricavare energia totalmente rinnovabile e green.

Il caso più recente è quello di Peachtree Corners, cittadina della Georgia, dove è stata creata un’intera strada alimentata a energia solare. A investire in questo nuovo settore, però, non ci sono solo gli Stati Uniti, ma anche la Cina – dove l’esperimento “solar road” ha riscosso molto successo fin dal 2018 – e l’Italia, che ha iniziato la sperimentazione sul Ponte San Giorgio di Genova.

Il primato spetta però all’Olanda, che già nel 2015 aveva installato nei pressi di Den Bosch, sull’autostrada A2, delle particolari barriere antirumore con pannelli fotovoltaici. In Francia invece, il tentativo non è andato a buon fine a causa di alcune problematiche, quali la manutenzione troppo costosa e la forte usura dei pannelli, dovuta al passaggio di mezzi pesanti e alle condizioni meteo.

Disporre di efficienti strade solari significherebbe poter sfruttare il suolo già cementificato, evitando il consumo di energia e di terreno necessari all’installazione dei pannelli, unendo la protezione dell’ambiente alla produzione di energia. Un ulteriore aspetto positivo è l’aumento della sicurezza stradale in caso di gelo, grazie alla capacità di assorbimento del calore da parte delle celle che costituiscono i pannelli, riducendo il rischio di incidenti causati dal ghiaccio che si forma sulle strade.

Se da un lato le potenzialità sembrano infinite, dall’altro i dubbi appaiono altrettanto numerosi e consistenti, soprattutto per gli alti costi di realizzazione e manutenzione. Per evitare la diminuzione del rendimento, infatti, è necessario effettuare pulizie periodiche, e il costante passaggio di auto porta a un rapido deterioramento e quindi all’esigenza di continue sostituzioni.

Il problema principale, però, è quello relativo all’effettiva produttività energetica dei pannelli solari applicati al manto stradale, dal momento che l’assenza di inclinazione e l’orientamento orizzontale diminuiscono la “redditività” energetica, annullando quasi completamente il beneficio indotto dalla produzione di energia rinnovabile.

Tenere conto di queste criticità mette in luce la necessità di valutare preventivamente benefici e svantaggi, effettuando un vero e proprio bilancio per individuare la concreta utilità del progetto e per, eventualmente, modularne il proseguo.

In questa direzione il progetto raccontato evidenzia un atteggiamento laico e per questo corretto divenendo esso stesso un caso di studio che riguarda il metodo da utilizzare per non farci rapire da finti entusiasmi e per tenere sempre a mente il criterio della spendibilità concreta di quanto si progetta.