Maratona con i manager: come ripartire durante la Fase 2

di Anna Luna Di Marzo

Promossa da CIDA (confederazione dei dirigenti e della alte professionalità), da Confassociazioni (Federmanager e Manger Italia), dalla Rete dei Comunicatori e del Management, coordinata da Rita Palumbo, Segretario Generale Ferpi, con Ascai, COM&TEC, Comunicazione Pubblica, Fondazione Pubblicità Progresso, IAA-Italy Chapter e da tutte le associazioni aderenti, Maratona con i Manager ha voluto aprire uno spiraglio di luce in una situazione di profonda crisi e disorientamento, fornendo strategie possibili da applicare nella tanto attesa Fase 2.
Trasmessa online sul sito ufficiale di Maratona con i Manager sabato 02 maggio 2020 per ben 17 ore, ha riscosso un incredibile successo: oltre 123 mila 702 persone collegate e 53.704 interazioni tra like, commenti e condivisioni. Superate di gran lunga le aspettative, l’hashtag #maratonamanger è arrivato al terzo posto nei trend Twitter.
Dopo essere stati colpiti da un’emergenza sanitaria catastrofica, il colpo patito non ha risparmiato alcun settore: dall’ambito agroalimentare, a quello delle infrastrutture, fino a giungere a quello manageriale e della comunicazione.
La domanda che tutti si sono posti durante questi 50 giorni di lockdown è stata quali fossero le strategie e gli strumenti più utili per far ripartire le aziende, senza lasciare nessuno indietro.
Durante il corso della diretta, numerosi interventi hanno sottolineato quanto sia importante, durante la fase di ripartenza, puntare sulla comunicazione, spesso trascurata all’interno del sistema aziendale.
Come sottolineato dal Consigliere Nazionale Ferpi Sergio Vazzoler, la comunicazione necessita di ossigenazione. E’ tempo di cambiamento, e di dire basta ad una comunicazione artefatta. Secondo Vazzoler bisogna ripartire dai perché, ascoltando le aspettative, le aspirazioni e le preoccupazioni delle persone. Il comunicatore deve diventare egli stesso “attivista del cambiamento.”
E come riuscire in questo intento? Alessandra Veronese, Mindset and communication strategist New Pattern ha utilizzato alcune parole chiave per descrivere il possibile percorso che le aziende devono intraprendere durante la fase di ripartenza. Veronese ha spiegato quanto la pandemia abbia insegnato a ciascuna organizzazione l’importanza della rapidità.
Quando ci si ritrova davanti a un vero e proprio cigno nero bisogna essere in grado di gestirlo con rapidità ed efficienza. Altro elemento chiave è la fiducia. Che sia interna o esterna all’organizzazione, deve essere rinforzata, a maggior ragione in una situazione di crisi conclamata.
Un ulteriore passaggio riguarda la semplificazione: scegliere su chi e cosa investire; in questo caso, Veronese suggerisce di investire nelle competenze e nelle soft skills. Qualsiasi organizzazione è formata da persone, il cui lavoro, molto spesso, viene dato per scontato.
Durante la fase di ripartenza, bisogna saper riconoscere le persone che hanno lavorato duramente per contrastare la crisi, e motivarle nel proprio lavoro. “Le persone sono al centro dell’azienda, è fondamentale motivarle e riconoscere loro i giusti meriti”, spiega Veronese.
Appare a questo punto chiaro quanto sia centrale il ruolo della comunicazione in una fase tanto delicata.
Bisogna saper comunicare bene ed efficacemente, “in maniera chiara, trasparente ed autorevole”, suggerisce, infine, Veronese.
L’emergenza Covid-19 ha colpito più di tutti l’ambito sanitario, messo ai ferri corti e sotto dura prova.
Il Consigliere Nazionale Ferpi Biagio Oppi , ha spiegato quanto sia importante ascoltare gli stakeholder, molto spesso inascoltati, soprattutto in ambito farmaceutico. Oppi sostiene che bisogna coinvolgere, non solo gli interlocutori tradizionali e le industrie farmaceutiche, ma anche, e soprattutto, le organizzazioni dei pazienti e dei caregivers. “Sono proprio queste ad essere in grado di fornire soluzioni per riempire quel vuoto che c’è tra i bisogni insoddisfatti dei pazienti e gli standard di cura che il nostro sistema sanitario può garantire”, spiega Oppi.
Ci troviamo, dunque, di fronte ad uno scenario mai visto prima, che ha messo a dura prova le competenze di ciascuno ma che, allo stesso tempo, ha fatto sì che una comunità tanto vasta di manager e comunicatori lavorasse in sinergia e in stretto contatto, con lo scopo di trovare una soluzione concreta per rimettere in piedi un sistema deteriorato.
Le proposte sono tante (e possono essere consultate sul sito http://www.maratonamanager.it/), e il lavoro da svolgere richiederà tempo e meticolosa attenzione, ma la comunità dei manager e dei comunicatori ha lanciato un messaggio inequivocabile: uniti e con le giuste strategie, è possibile ripartire.
Adesso tocca a ciascuno di noi, e chissà se magari questa crisi non ci avrà insegnato a lavorare in maniera più unita. Il tempo a disposizione scorre, ed ogni passo falso costerà caro alle organizzazioni.
La comunicazione, dunque, diventa strumento irrinunciabile per ogni organizzazione, per poter ripartire verso una nuova fase di crescita.