Spotify: Come una piattaforma di musica diventa social

di Sara Degl’Innocenti

Spotify è la celebre piattaforma musicale che offre un’ampia raccolta di brani- distribuiti in streaming on demand– provenienti da differenti case discografiche ed etichette indipendenti. Il servizio – lanciato sul mercato nel 2008 dalla startup svedese Spotify AB – conquista oggi un focus tra le pagine di Comm To Action per una nuova funzione chiamata Tastebuds.

Tastebuds è pensato per permettere agli utenti che usufruiscono di Spotify di scoprire nuove canzoni tra quelle più ascoltate dai propri amici ed avere la possibilità – tramite il click su un’icona a forma di penna- di aggiungerle in modo diretto alla propria libreria musicale. L’obiettivo? Portare online la comune tendenza offline delle persone di rivolgersi a qualcuno di cui ci si fida quando si è in cerca di consigli (musicali e non).

Seppur ad uno stadio embrionale, Tastebuds promette già di rivoluzionare Spotify attraverso una svolta del tutto social. Il noto servizio musicale svedese, infatti, non ha un vero e proprio sistema per far sì che gli utenti della piattaforma comunichino tra loro e tutte le comunicazioni sono, ad oggi, esterne all’applicazione. La compagnia svedese ha, infatti, sempre preferito agire strategicamente sulle playlist piuttosto che sulla costruzione di una rete di comunicazione tra gli utenti.

Spotify- attraverso Tastedbuds- decide così di gettare le basi per un’esperienza corale a dispetto della precedente, fondamentalmente individuale, preparandosi ad approdare nel mare digitale con un abito più social, con una decisione che appare rivoluzionaria per l’intera piattaforma.

Siete curiosi di conoscere Tastebuds?

Nel frattempo vi lasciamo con una piccola playlist pensata per voi da Comm To Action:
https://open.spotify.com/playlist/5h2nzySWCSawVnMDh3uyh3?si=F_5UqUClSqSd7cEwacXdng