Il Talk de Il Post torna a Faenza

Di Elena Urbinati e Adelina Burdujanu

Il primo Talk a quattro mesi dall’alluvione

Nelle giornate del 22, 23 e 24 settembre 2023 si è svolto a Faenza uno degli eventi più attesi di questo autunno: nella cornice dello storico complesso di Faventia Sales si sono alternati gli ospiti della quinta edizione del Post Talk, che anche quest’anno ha rinnovato a tutti i suoi lettori l’invito a partecipare per “vedersi, ascoltare e parlare un po’ di tutto”. Tre giorni intensi per ragionare e capire meglio le cose del presente, quello che succede nel mondo, ma anche un modo per esplorare e approfondire i temi trattati ogni giorno sul Post.
Tra interviste, rassegne stampa ed eventi live il Talk 2023 non si è distinto solo per la sua eccezionale durata, ma anche per lo straordinario lavoro di preparazione resosi necessario per mettere in sicurezza e garantire l’accessibilità all’ampio cortile interno e alla zona antistante, pesantemente colpita dall’alluvione dello scorso maggio. Come ricorda il sindaco Massimo Isola, intervenuto durante il talk Raccontare l’alluvione. Come è andata a Faenza e come sta andando: “Ci siamo sentiti un po’ come Davide contro Golia, con fiumi da girone infernale dantesco che invadono le città e i paesi che non hanno strumenti di resistenza perché l’impianto delle nostre città costruito nei decenni non prevedeva che così tanta acqua cadesse e così tante montagne non reggessero”.

Nei mesi precedenti, il Post è dapprima intervenuto sul campo per spiegare in modo chiaro cosa stava accadendo e fare luce sul contesto tecnico-scientifico nel quale si colloca questo fenomeno eccezionale. A seguito di varie consultazioni con il Comune ha deciso infine di confermare la propria presenza. Nelle parole del direttore del Post Luca Sofri: “Abbiamo deciso di esserci cercando di disturbare il meno possibile e di essere da una parte rispettosi delle esigenze e priorità maggiori che ha questa città e allo stesso tempo di fare una cosa che ci sembrava potesse essere un pezzetto di cose buone che molti fanno e che molti hanno fatto per questa città e per la Romagna in generale”.

Comm To Action al lavoro

Per il terzo anno consecutivo Comm To Action rinnova la collaborazione con il giornale, supportando la copertura social pre, durante e post evento.

Nel corso delle tre giornate il team di lavoro ha avuto l’opportunità di intervistare gli sponsor di questa quinta edizione. È stata un’occasione unica per scoprire quali iniziative hanno promosso sul territorio e come esse hanno contribuito ad aumentare la produttività aziendale e a rafforzare il tessuto sociale. La loro presenza al Talk è stata fondamentale perché ha permesso di conoscere meglio un territorio ricco di storia e di tradizione come l’Emilia-Romagna, che ospita al suo interno tantissime realtà che guardano con interesse al futuro e alle nuove generazioni.

Tra gli sponsor intervistati Gruppo Tampieri, che attraverso la voce della sua Communication Manager Vittoria Graziani ha raccontato in che modo il Gruppo si impegna nell’ambito della Responsabilità sociale d’impresa e le varie azioni che ha intrapreso per avvicinare i giovani; il tavolo di coordinamento C-Hub, che comprende tutte le maggiori aziende del territorio faentino che si occupano di materiali innovativi, compositi e ceramici; la società ART-ER, a cui è stato chiesto di illustrare la nuova legge di “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”, che trova spazio all’interno di una strategia di sviluppo richiesta dalla Commissione Europea e si concentra nei settori trainanti e ad alta specializzazione; e infine l’Autodromo di Imola con il suo direttore Pietro Benvenuti, che ne ha raccontato la storia a partire dalla figura di Enzo Ferrari e ha dichiarato come oggi questo luogo sia in continua evoluzione: non solo un autodromo, fatto di macchine e di motori, ma uno spazio che si pensa sempre più aperto a tutti.

Le video-interviste hanno coinvolto anche alcune delle voci dei protagonisti che ogni giorno contribuiscono alla realizzazione dei contenuti giornalistici della testata Il Post. Comm To Action ha chiesto loro di raccontare il lavoro che svolgono all’interno della redazione, quali sono le aree di maggiore interesse in cui operano, e ultima domanda, ma non per importanza, che cos’è per loro il Talk in una parola.

Tra le tante voci, quella di Francesco Costa, che conduce il podcast Morning ed è vicedirettore del Post, ha spiegato l’importanza di saper scegliere quando si tratta di informazione. Per Costa la parola che meglio descrive il Talk è comunità, perché “ciò che fa tenere insieme il giornale non sono solo le persone che ci lavorano, ma chi si abbona e chi partecipa ad eventi come il Talk è titolare di un pezzetto di questa impresa”; Ludovica Lugli, che all’interno della redazione si occupa di due macroargomenti: l’ambiente e il clima da una parte e i libri e le dinamiche del mondo dell’editoria dall’altra, ha definito il Talk con la parola incontrarsi, ovvero “un’occasione per vedere in faccia le persone per cui ogni giorno lavoriamo e di solito semplicemente conosciamo attraverso i commenti, i social e le recensioni”; Emanuele Menietti, al Post dalla sua fondazione nel 2010, si occupa soprattutto di scienza e di tecnologia e con Beatrice Mautino conduce il podcast Ci vuole una scienza, con lui si è parlato del fenomeno dell’infodemia e di come sempre più i media tradizionali hanno modificato le proprie strategie comunicative per allinearsi alle logiche dei social network, pubblicando contenuti spesso polarizzanti e anche fake news. Per lui la parola che meglio descrive il Talk è condivisione: “di conoscenze ma anche di sensazioni, di emozioni che si possono avere incontrando le persone che si abbonano al Post e che poi fanno sì che il giornale possa esistere”.

Per saperne di più

Il post di presentazione al Post Talk 2023 – Facebook, Instagram e LinkedIn
Le storie Instagram pre-evento con gli appuntamenti
Le nostre Instagram Stories durante il Post Talk 2023
Le interviste agli sponsor del Post Talk – Linkedin
Le nostre interviste ai giornalisti del Post – Instagram
“Cos’è per te il Post Talk in una parola?” – Reel Instagram