Carpe Diem [Trote Gnam!]. Febbraio Primo Mese dell’Etica nelle Relazioni Pubbliche.

di Biagio Oppi

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Global Alliance ha designato febbraio 2020 come il primo mese dell’Etica nelle Relazioni Pubbliche.

Non è un argomento facile né ritenuto molto interessante da tanti colleghi. In realtà è proprio la dimensione dell’Etica (che io definirei in maniera più laica Responsabilità) che oggi può permetterci di fare la differenza con i tanti che praticano la comunicazione irresponsabilmente.

Si tratta di quella Responsabilità, ben chiarita nel Melbourne Mandate, nei confronti di noi stessi, dell’organizzazione per cui lavoriamo, della comunità professionale e della società in senso più ampio.

Una responsabilità multidimensionale che spesso ci pone di fronte a dilemmi (etici) professionali, ma che ci richiama anche a confrontarci con i nostri stakeholder per discuterne e parlarne.

Mi piacerebbe da questo punto di vista che il tema della #ComunicazioneResponsabile (o meglio ancora delle #RPResponsabili) venisse discusso. Credo ad esempio che mai come oggi sia sotto gli occhi di tutti quanto possa divenire centrale nella gestione di una crisi come quella legata al CoronaVirus, dove a causa di una gestione irresponsabile assistiamo a:

  • gestione della crisi tardiva e diffusione dell’epidemia;
  • colpevolizzazione del popolo cinese e quindi razzismo e xenofobia;
  • scarsa informazione nell’opinione pubblica, anche provocata da una comunicazione delle organizzazioni medico-scientifiche non abbastanza efficaci.

Siccome crisi (pandemie/epidemie) come quella di oggi, è presumibile che accadano sempre più di frequente, è bene che si definiscano linee guida e comportamenti responsabili. Cogliamo l’opportunità offerta dal mese dell’Etica nelle RP per mettere al centro il tema. In questo senso non posso non riproporre ai colleghi la Carta di Rieti, che indica appunto 9 aree di riflessione nella comunicazione in caso di disastri naturale, ma che ben si adattano anche nel caso di epidemie.

 

Fonte: PRanista