01 Nov Parliamo di Neuromarketing. L’eye tracking.

di Sara Negro

Viviamo nell’epoca della standardizzazione dei prodotti, sempre più simili tra loro, sempre più difficili da valutare e da scegliere. Questo risulta un rischio per le aziende, poiché davanti a due prodotti il cliente ne sceglierà sempre e solo uno.

Risulta strategico, per le aziende, differenziarsi dai concorrenti, non solo rispetto all’implementazione del prodotto/servizio erogato, ma facendo qualcosa in più. Queste, devono cogliere l’attenzione del consumatore e comprendere il processo decisionale che la sottende attraverso il packaging del prodotto. La risorsa ideale in questo caso è l’eye tracking.

Si tratta di una tecnica, conosciuta anche con il nome di oculometria, che consente di rilevare i focus su cui si concentra l’attenzione di un individuo, analizzando il suo movimento degli occhi, durante il processo di visualizzazione, ad esempio, di un annuncio pubblicitario.
Tale processo viene utilizzato nel neuromarketing per aggregare dati qualitativi circa l’attenzione del consumatore e per comprenderne le varie tipologie comportamentali.

Tali informazioni – come i punti in cui l’occhio si sofferma maggiormente, il percorso dell’attenzione tra un elemento e l’altro all’interno dello stesso spazio d’analisi – vengono successivamente rappresentati sotto forma di rappresentazioni visive. Queste ultime – “heat map”, gaze plot, bee swarm e cluster – forniranno all’azienda una vera e propria bussola comportamentale grazie alla quale orientare il proprio processo di vendita e/o di erogazione di servizio.

È da sottolineare che questa tecnica non consente di ottenere informazioni sul motivo esatto che spinge le persone a focalizzarsi su determinati elementi piuttosto che su altri.
Proprio per questo motivo potrebbe risultare determinante un processo di integrazione con altre tecniche proprie del neuromarketing come l’elettroencefalografia oppure l’analisi delle microespressioni del volto su cui si concentrerà proprio la riflessione della prossima settimana.