Francesco Bacone scrive nei suoi saggi che alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti. È a questi ultimi che si rivolgono i bibliotips, libri non necessariamente facili, ma altrettanto necessari che in molti casi riguardano il tema generale della comunicazione e che in altri hanno l’ambizione di farci scoprire grammatiche, ambienti, tempi a cui non avevamo pensato. Un momento di calma per fermarci a riflettere sulle tante intuizioni e sui tanti spunti; per verificare plasticamente un cambiamento che pur caotico e incessante abbiamo il dovere di considerare. Ancor di più nel momento in cui stiamo maturando un metodo di lavoro e di analisi che ci accompagnerà per tutta la nostra vita professionale. Selezionati dai mentor e dallo staff di Comm to Action i bibliotips rappresentano un importante momento di confronto interno ed esterno. La rubrica è stata curata da Sara Degli Innocenti, Stefano Ricci (2019) ed è oggi seguita da Giulia Armuzzi.

Textures: visione globale e spunti internazionali nella rubrica a cura di Giorgia Grandoni e Toni Muzi Falconi. Una panoramica su quello che accade alla professione nel mondo

Uno Sguardo Raro Rare Disease International Film Festival nasce dall’incontro di Claudia Crisafio e Serena Bartezzati. Nel 2016 Claudia e Serena inaugurano una rassegna cinematografica alla Casa del Cinema di Roma per contribuire alla Giornata Mondiale delle Malattie Rare con un evento mai realizzato prima. L’evento ha un grande successo e nel 2018 diventa il primo e unico Festival Internazionale di cinema sul tema delle malattie rare. promuovendo i migliori cortometraggi, documentari e spot di sensibilizzazione ricevuti attraverso un bando di concorso internazionale, con la collaborazione di partner pubblici e privati, nazionali ed internazionali, appartenenti al mondo delle malattie rare, della disabilità e al mondo della cultura e del cinema.

ClimateComm: Comunicazione della Sostenibilità: analisi e riflessioni sulla narrativa di tematiche ambientali nella rubrica a cura di Asia Guerreschi di Rethinking Climate. Una panoramica per fornire una visione inclusiva a favore del pianeta

L’informazione ambientale è un diritto di tutti i cittadini, dunque, un dovere per le amministrazioni pubbliche. La disponibilità dei dati è essenziale per contribuire al formarsi di opinioni avvedute e favorire processi decisionali efficaci. Non c’è informazione ambientale senza dati aperti e comprensibili che siano alla sua base. Non c’è quindi neppure impegno per la sostenibilità senza un’informazione ambientale fondata appunto sui dati. Questo l’assunto su cui si basa il blog Ambientenonsolo nel quale si parla di comunicazione, ambiente, sviluppo sostenibile, mobilità sostenibile e non solo.

La rubrica è curata da Marco Talluri, giornalista e comunicatore, dal 1978 nel campo della comunicazione e informazione, prima, come responsabile di ATAF, azienda di trasporto pubblicofiorentina (1988-2003), poi, dal 2003 al 2021, di ARPAT, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. In tale veste hacoordinato dal 2015 la rete dei comunicatori del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA).