
13 Mag UNA GUIDA PRATICA ALLE ELEZIONI STUDENTESCHE
Chi, cosa, come, dove, quando e perché: in questo articolo andremo a condensare tutto il necessario da sapere per arrivare preparati alle prossime elezioni studentesche.
Di cosa si tratta?
Come riportato sulla pagina dedicata: “Il 14 e 15 maggio 2025 si svolgeranno le elezioni per i rappresentanti degli studenti negli Organi di Ateneo e nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).”
Si tratta dunque delle elezioni studentesche che permettono di eleggere i rappresentanti chiamati a lavorare insieme all’Università di Bologna nel rispetto degli interessi degli studenti, di cui sono diretti portavoce.
Chi è chiamato a votare?
Sempre sulla pagina sopra indicata si legge: “possono votare le studentesse e gli studenti regolarmente iscritti a un corso di laurea, laurea magistrale a ciclo unico o laurea magistrale nell’a.a. 2024/25; a una scuola di specializzazione o a un dottorato di ricerca.”
Di conseguenza, il diritto di voto è riservato agli studenti dell’ateneo di Bologna.
Quando e dove si vota?
Si può votare nelle giornate di mercoledì 14 maggio dalle ore 9:00 alle ore 19:00 e di giovedì 15 dalle ore 9:00 alle ore 14:00.
In generale, è possibile votare in qualsiasi seggio, tuttavia è consigliato recarsi a quello relativo al proprio corso di laurea. L’elenco dei seggi è consultabile a questo link.
Come si vota?
Per ciascun organo da eleggere sono previste modalità diverse.
Per gli organi di Ateneo è prevista una modalità telematica: verranno fornite le credenziali temporanee di accesso alla piattaforma telematica. Una volta effettuato l’accesso sarà possibile selezionare la lista e i candidati per i quali esprimere la propria esperienza. Al termine dell’operazione ricorda di effettuare il logout dalla piattaforma di voto.
Per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è invece prevista la modalità cartacea: al candidato verrà consegnata la scheda e la matita copiativa con cui esprimere il proprio voto tra le liste e i candidati previsti. Al termine della decisione sarà da riconsegnare la matita e inserire la propria scheda nelle urne appositamente previste per l’occasione.
Perché è importante votare?
L’Università, in quanto istituzione, nasce per gli studenti ed è composta per la maggior parte proprio da essi. Nonostante ciò, quotidianamente, si rischia di inciampare in “difetti di design” che rendono l’esperienza didattica non proprio piacevole. Che si tratti della porta di un bagno che non si chiude o di un errore del portale Alma Esami, spesso ci si sente impotenti dinanzi ad un sistema che difficilmente riesce a captare i problemi della quotidianità accademica.
Ma lo studente non è afono, per far sentire la propria voce ha solo bisogno di un apparato che riesca a trasmetterla ai “piani alti”. Questa funzione di canale comunicativo è ricoperta dai rappresentanti studenteschi, i quali siedono negli Organi di Ateneo e nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, dove possono intervenire in maniera diretta per promuovere miglioramenti concreti alla vita universitaria.
Per rendere possibile un cambiamento effettivo ed efficiente, c’è bisogno di un forte interesse da parte degli elettori, in quanto più alta è la partecipazione, più forte è la legittimità dei rappresentanti. Questa consapevolezza, però, non può maturare senza una riflessione più ampia sul valore della partecipazione.
Il voto studentesco non è solo uno strumento tecnico, ma un atto politico nel senso più nobile del termine: è l’occasione per riappropriarsi di uno spazio comune e contribuire alla sua trasformazione. In una nazione in cui l’affluenza alle urne cala di elezione in elezione, le votazioni dei rappresentanti studenteschi possono essere una rampa di lancio verso la messa in pratica di un potere che rischia man mano di sfuggire al nostro controllo.
“Gente di potere sa il potere della gente / Sa che chi ha un potere e non lo esercita, lo perde.”
— Marracash, CRASH, da È finita la pace, 2024.
Il rapper siculo-milanese riassume perfettamente in due barre il rischio che si corre quando un diritto viene dato per scontato. Il potere, in questo caso inteso come il diritto di voto, non è mai garantito in maniera definitiva, ma è uno strumento che va esercitato, difeso e coltivato. Il sistema universitario, inteso come modello in scala della società esterna, può rappresentare un allenamento alla cittadinanza attiva, preparando l’elettore di domani a ricoprire il proprio ruolo di “custode” del potere.
Link utili
https://www.unibo.it/it/allegati/SchedeOrgani.docx/@@download/file/SchedeOrgani.pdf
https://www.unibo.it/it/allegati/SchedeCNSU.docx/@@download/file/SchedeCNSU.pdf