
26 Apr AL FIANCO DI AIPAF PER LA SENSIBILIZZAZIONE SULL’ALOPECIA AREATA
La conferenza stampa
Nella giornata di mercoledì 16 aprile siamo stati ospiti alla conferenza stampa “Alopecia Areata: oltre le apparenze” organizzata da Pfizer per presentare il nuovo trattamento per questa patologia.
L’incontro rappresenta per noi il punto di partenza del nuovo progetto di comunicazione che svolgiamo in collaborazione con gli studenti del corso di Comunicazione e Impresa tenuto dal professor Biagio Oppi in Unibo. Infatti, a partire da questo autunno, troverete sui nostri canali la nuova campagna di sensibilizzazione proprio sulla Alopecia Areata.
Durante la conferenza abbiamo avuto il privilegio di ascoltare l’opinione degli esperti sulla condizione dei pazienti con questa malattia e di come il nuovo trattamento rappresenti la speranza di tornare a vedersi come prima del sorgere della patologia.
Il punto di vista dei pazienti
Tra i relatori Claudia Cassia, presidente di AIPAF, Associazione Italiana Pazienti Alopecia And Friends ha sicuramente rappresentato il punto di vista dei tanti pazienti che convivono con questa patologia Le sfide, le difficoltà e i pregiudizi che i malati di Alopecia Areata affrontano quotidianamente sono purtroppo ancora molti e continuano ad essere radicati nella nostra società.
“Sono solo capelli” una frase che Claudia, e chi come lei vive con questa malattia, si è sentita dire davvero spesso, al punto da decidere di tatuarsi sul proprio polso. Questo è solo uno degli esempi di come spesso nella società questa malattia venga sottovalutata o scambiata per stress o come conseguenza della chemioterapia. Eppure le persone che vivono con questa malattia sono tante, circa il 2% della popolazione ne soffre
Questa malattia colpisce soprattutto giovani adulti, infatti, sono tantissimi i ragazzi che convivono con l’Alopecia Areata. Affrontare la quotidianità con questa malattia non è facile, perché colpisce nel profondo, muta l’aspetto della persona e comporta conseguenze non soltanto fisiche ma anche psicologiche.
A queste vanno sommate le difficoltà e le discriminazioni che i pazienti di alopecia subiscono perché considerati diversi, per alcuni pericolosi per paura di un contagio, e perciò allontanati ed emarginati. Infatti, ci sono numerose storie di bullismo sia a scuola, sia sull’ambiente di lavoro che non sono tollerabili, frutto di disinformazione sulla natura della patologia e di mancanza di sensibilizzazione nella società.
Scopri l’intervista
Da sempre sosteniamo la promozione di un’informazione chiara, trasparente e responsabile, proprio per questo è stato per noi di CommToAction un onore e un privilegio poter partecipare a questo incontro e poter dare il nostro contribuito ad una maggiore conoscenza e sensibilizzazione sull’Alopecia Areata.
Al termine dell’evento abbiamo realizzato una breve intervista a Claudia Cassia che potete trovare sulle nostra pagine Instagram, Facebook.