ADOLESCENCE: Chi è il vero colpevole?

Adolescence su Netflix: la trama
Adolescence è una miniserie uscita su Netflix che ha riscosso subito un gran successo. Sono quattro episodi che raccontano la fase dell’adolescenza ed alcune dinamiche nascoste dietro ad essa. Una cittadina britannica viene stravolta da un avvenimento drammatico: la polizia che arresta un ragazzino, Jamie Miller, di tredici anni con l’accusa di omicidio di una ragazza della sua età, Katie Leonard. Successivamente all’accusa vengono mostrate le ripercussioni sulla famiglia Miller e lo stravolgimento della loro vita quotidiana. La serie prosegue con l’esplorazione delle indagini e delle influenze dei pericoli online sui giovani.

Sequenze senza tagli per una miglior riuscita
La serie narra la storia utilizzando una tecnica cinematografica particolare: lunghi piani di sequenza senza tagli, ogni episodio della durata di un’ora è stato girato in un one shot. È una tecnica piuttosto inusuale, non compresa da tutti gli spettatori, ma attraverso questa modalità chi guarda la serie si trova completamente immerso nella storia, sia nei momenti di dialogo ma anche in quelli di silenzio colmi di riflessioni e tensioni. Secondo Stephen Graham, regista e attore della serie, questa tecnica si mostra utile per accompagnare il pubblico in un viaggio doloroso all’interno di una comunità.

Cos’è la comunità incel di cui si parla nella serie
È una comunità di uomini che si descrivono “celibi involontari”e incolpano le donne per le proprie difficoltà a stabilire legami con un partner. Molteplici atti di estrema violenza e persino omicidi sono stati attribuiti a questo gruppo. Come spiega Jamie, protagonista della serie, durante il colloquio con la psicologa, gli incel sostengono che la grande maggioranza delle donne (l’80%) desideri solo una ristretta élite di uomini (il 20%), considerati più belli e carismatici. Jamie infatti è convinto di essere brutto e quindi deve ingannare le ragazze per farsi piacere. Katie dopo aver rifiutato Jamie inizia a fare cyberbullismo usando emoji nel suo account instagram per far intendere che sia un incel; Jamie a seguito di queste azioni e alla sua visione tossica delle donne giunge alla conclusione dell’accusa.

Influenze interne e esterne
La serie non è ispirata ad un singolo fatto reale ma trae forza da più eventi che accadono quotidianamente e vuole rinviare al fatto che gli adolescenti non sono cresciuti solamente dai genitori o dalla scuola ma anche da internet e social. I giovani si ritrovano ad affrontare la violenza nel mondo digitale come: cyberbullismo, condivisione non consensuale di materiale sessualmente esplicito, misoginia e spesso la propria frustrazione si trasforma in radicalizzazione e odio.


L’ignoranza degli adulti su ciò che accade online può essere fatale come si evince nella serie quando i genitori di Jamie ammettono che il loro figlio trascorresse tanto tempo isolato nella sua stanza davanti al computer: “Che male può fare chiuso lì dentro?” si chiede il padre nella serie. È una serie che ti lascia un peso dentro e spinge a chiederti “dove abbiamo sbagliato?”, è proprio per questo che lo spettatore resta attaccato allo schermo: per trovare risposte e soluzioni, qualcuno da incolpare, ma la serie vuole solo che ognuno di noi si fermi e rifletta sulla società attuale.

Bibliografia

https://www.vogue.it/article/adolescence-netflix-serie-storia-spiegazione-finale

https://www.vanityfair.it/article/adolescence-piano-sequenza-episodio-come-e-stato-girato