02 Dic EMICRANIA – Impariamo a vedere il dolore
“EMICRANIA – Impariamo a vedere il dolore” è un progetto che nasce presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna in collaborazione con Comm To Action. Il progetto si è sviluppato a seguito di un’iniziativa di sensibilizzazione di Pfizer verso gli studenti universitari.
L’obiettivo della campagna è di diffondere consapevolezza in merito ad una patologia
stigmatizzata e sottovalutata, nonostante colpisca circa il 12% della popolazione mondiale: l’Emicrania.
Il nome della campagna nasce dalla categorizzazione della patologia tra le “malattie invisibili”, così definite a causa dell’assenza di sintomi evidenti all’esterno e per un’apparente normalità del soggetto affetto. L’intenzione è di aprire gli occhi su questo dolore per vedere ciò che non possiamo provare, ma che possiamo imparare a comprendere, grazie all’informazione e all’ascolto.
COS’È L’EMICRANIA?
L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto l’Emicrania come la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante del genere umano, eppure si fa ancora fatica a dare la giusta rilevanza a quella che, a tutti gli effetti, è una malattia invalidante e sociale.
Il 60% dei pazienti inizia ad avere i primi attacchi emicranici sotto i 25 anni, ciò significa che la loro vita universitaria e/o il loro approccio al mondo del lavoro è fortemente contrastato da un ostacolo invalidante, non solo nella carriera, ma anche nelle relazioni sociali e personali.
LA DIAGNOSI
Per imparare a vivere meglio è fondamentale ricevere una diagnosi tempestiva sottoponendosi ad una visita neurologica, e iniziando un percorso personalizzato grazie all’aiuto di esperti del settore.
Forse l’idea di sottoporsi a una visita neurologica può spaventare, soprattutto in giovane età, ma in verità scoprirai che è una fase fondamentale che ti permette di raggiungere consapevolezza, cure e benessere personale con pochi semplici passaggi.
“Non può fare così male”, “smettila di lamentarti”, “sono solo scuse”
Spesso chi soffre d’attacchi emicranici è sottoposto a frasi di stigma sociale sulla sua condizione, e queste sono solo alcune delle espressioni che sottovalutano l’invalidità dei soggetti, facendoli sentire ancora più vittima di questo malessere.
Solo perché non vediamo il dolore, non vuol dire che non esiste.
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Partecipare a questa campagna significa collaborare al proprio benessere e aiutare chi ci circorda a capirci. Altre milioni di persone possono sapere come ti senti.
L’Emicrania non è invisibile, impariamo a vedere il dolore.
Progetto realizzato da Vittoria Castellani