Premio Smartphone d'Oro

Osservazioni a margine

Il conseguimento di un premio, qualunque esso sia, è sempre un bel momento. Ti permette, in maniera tangibile, di andare a letto serena, consapevole della tua bravura. Il problema, semmai, arriva la mattina dopo, quando ti rendi conto, in maniera altrettanto tangibile, che l’asticella si è sostanzialmente alzata e che ora ti tocca dimostrare concretamente di aver meritato quel premio.

Ecco perché, queste brevi parole di ringraziamento, nei confronti di PA Social non sono solo parole di ringraziamento bensì anche un modo per riflettere su ciò che è stato fatto e sul modo in cui lo abbiamo fatto. Occuparci di questo progetto ci ha permesso, infatti, di allontanarci per un momento dalle varie contingenze che il coordinamento impone per riflettere (e far riflettere) sull’essenza del progetto CommToAction, sul significato che il progetto ha per noi studentesse e studenti dell’Università di Bologna. Sia per quelli direttamente coinvolti nel progetto, come gli studenti del Corso triennale di Comunicazione e magistrale di Comunicazione d’Impresa; sia per gli studenti, i docenti e le persone che indirettamente raccolgono e accolgono le iniziative del progetto. 

Ci ha permesso di ricordare, e di confermare, la natura di un progetto, che non mira solo a “sfornare” contenuti o a partecipare a iniziative o, ancora, a sollecitare partnership ma che, sopra ogni cosa, cerca di mitigare la distanza tra il dato teorico (generalmente puro e assoluto e giusto) e il dato operativo che sconta le difficoltà redazionali più tante altre evidenze che solo la pratica può aiutare a risolvere.

Spiegare tutto questo, i rapporti interni che intercorrono tra la componente junior e quella senior; svelare quel clima di mutual-mentoring in cui ad imparare non siamo solo noi ma anche coloro che hanno già maturato qualche anno di esperienza, che è stato importante per ricordare i motivi, le aspettative che ci hanno condotto sino a CommToAction e che lì vogliono farci rimanere.

Imparare e confermare tutto questo è stato per noi il miglior premio e di questo non possiamo che ringraziare PA Social, la nostra redazione, i senior mentor Antonio Gotti, Daniele Fabbro, Stefano Martello, Roberto Scalise, gli Junior Mentor Giulia Armuzzi e Elisa Taiti (che più di tutti conoscono il percorso di crescita di CommToAction) e tutta la community che ci segue e ha partecipato a questa esperienza, prima ascoltandoci e poi decidendo di agire supportandoci. Un grazie particolare lo dobbiamo inoltre al professor Biagio Oppi per aver compreso l’importanza di un ascolto e dialogo generazionale, che sembra scontato. Ma che di fatto non lo è.

Oggi CommToAction si gode il premio, da domani cercherà di esserne degno.

Eleonora e Cristabel